Aveva 100 anni. E’ stato un uomo potentissimo nella storia americana e mondiale, soprattutto durante le presidenze di Nixon e Ford. Tra gli ultimi incontri pubblici quello con la premier Meloni
Un uomo dentro la storia americana e mondiale. È morto a 100 anni Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano. Un uomo e un personaggio potentissimo, sembrava immortale. Kissinger è morto nella sua casa nel Connecticut. E’ stato storico membro del Partito Repubblicano, ha ricoperto cariche importantissime all’interno di tanti Governi e all’interno della Casa Bianca, come Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977. Nel 1973 fu insignito del premio Nobel per la pace.
La sua storia è costellata di iniziative e prese di posizione che sono passate alla storia come l’appoggio a Pinochet nel colpo di stato del 1973 per sollevare Allende, con Kissinger che anni dopo ammise il suo intervento giorno dopo giorno, ora dopo ora. Non solo. All’inizio degli anni settanta Kissinger si rese protagonista di una innovativa politica estera, raggiungendo alcuni importanti successi per gli Stati Uniti, che gli valsero un grande prestigio internazionale e una crescente influenza all’interno dell’amministrazione Nixon. Peraltro, i suoi metodi politici ‘spregiudicati‘, che non escludevano pesanti interferenze, anche militari, su governi e politici stranieri, per salvaguardare a tutti i costi il potere statunitense e impedire la sopravvivenza di realtà politiche ritenute ostili, come nel caso del Cile e dell’Argentina, sono stati aspramente criticati.
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