“Nessuno pensava a una crescita del genere da parte del club bergamasco”, ha detto in esclusiva a Notizie.com. Poi sul tecnico: “I suoi allenamenti sono durissimi, una volta rientrato a casa era impossibile uscire”
“Non me lo sarei mai aspettato di vedere l’Atalanta a questi livelli per così tanti anni”. Boukary Dramé, ex terzino nerazzurro, ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Ormai, quella di Gian Piero Gasperini, è diventata una big del calcio italiano. Sono lontani i tempi in cui l’obiettivo stagionale era la salvezza. “Ma penso una cosa: se via lui, la squadra torna quella di prima…”.
Boukary Dramé, come procede la nuova carriera da allenatore?
“Bene, ho ottenuto il patentino Uefa B, ho iniziato in Francia con una squadra Under 16. Voglio crescere, capire, fare il mio percorso. Un giorno mi piacerebbe tornare in Italia per allenare”.
Da ex Atalanta, te l’aspettavi una crescita del genere da parte del club?
“Penso che nessuno se l’aspettasse, soprattutto per tutti questi anni consecutivi. Il merito è di Gasperini: secondo me, se togliamo lui, l’Atalanta torna quella di prima. È un mio pensiero”.
Tanti calciatori andati via hanno criticato Gasperini per i suoi metodi…
“Come allenatore è bravo, sulla tattica e sulla lettura del gioco non si può dire veramente nulla. Sul resto è un’altra cosa…”
Non sembra proprio un complimento.
“Lui non punta sulla gestione extra-campo della sua squadra. Vuole ottenere i risultati, stop, il resto non gli interessa. Poi ognuno è diverso, a qualcuno magari piace questo modo di fare. Io e lui non avevamo un rapporto fuori dal campo, non sapeva nulla della mia vita e io della sua”.
Gli allenamenti del Gasp sono così tosti?
“Con lui si fa una fatica enorme. Quando vai a casa, una volta finiti gli allenamenti, non vuoi e non puoi più uscire. Ti fanno malissimo le gambe. Il corpo ti dice proprio: ‘Stai a casa, riposati!’. Alla fine si vedono però i risultati. È un allenatore che conosce il calcio, è bravissimo”.
Atalanta a parte, il tuo ricordo più bello in Italia?
“Il gol con il Chievo contro la Juventus a Torino. Finì 1-1, una grande soddisfazione personale”.
