Oggi allenatore, ha ammesso le proprie responsabilità in esclusiva a Notizie.com: “Ora ho fatto la stessa cosa, un mio giocatore ha avuto un atteggiamento sbagliato e l’ho escluso”
“Non abbiamo avuto un bel rapporto, però lo apprezzo ancora di più anche per questo”. Paul Codrea, ex calciatore del Genoa e Palermo, ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Ha ricordato la parte finale della sua esperienza con il Siena, allenato da Antonio Conte, già tostissimo in panchina: “Ho imparato tantissimo da lui, sono diventato un tecnico e mi ispiro a quello che ha fatto, anche se non siamo andati d’accordo”, ha detto il romeno, ora alla guida del Politehnica Timișoara.
Paul Codrea, cosa successe con Conte?
“Mi mise fuori squadra, ma la colpa era mia. Ho sbagliato in quel momento, non capivo ancora certe cose… In quel momento si è chiuso il rapporto tra me e lui, anche tra me e il Siena”.
Una discussione accesa?
“Ci fu una ripresa degli allenamenti, faceva brutto tempo, invece di farci lavorare come al solito, Conte ci fece fare soltanto un lavoro fisico. Mi lamentai, lui mi disse: ‘Se non ti sta bene, vai fuori’. Io l’ho preso alla lettera e ‘sono andato fuori’. Avevo mal di schiena, non mi credette. Il giorno dopo volevo tornare in gruppo, però se l’era legata al dito: ‘Ma come, ieri ti faceva male la schiena e oggi ti alleni? No no, non vieni più con noi’. E così fu fino alla mia cessione”.
Conte ha sempre avuto un carattere duro.
“Non dovevo uscire dal campo, ma resistere al dolore. Lui è uno tosto, ma corretto. Giovani o vecchi, non contava nelle scelte. Dovevi solo lavorare alla grande. Ora, tra l’altro, ho fatto la stessa cosa. Un mio calciatore non si impegnava tanto e l’ho messo fuori rosa. Come allenatore si ragiona in modo diverso, bisogna essere corretti nei confronti del gruppo, non si possono dare permessi speciali a un calciatore”.
Segui ancora la Serie A?
“Sì, mi piace ancora tanto come campionato. Da piccolo tifavo Milan, è la prima squadra che ho conosciuto quando è caduto il comunismo in Romania negli anni 90. Mi sono innamorato del Milan degli olandesi, soprattutto di Van Basten”.
Chi vince il campionato?
“Quest’anno l’Inter è la squadra più forte. Gioca meglio delle altre. Mi piace tantissimo Lautaro, è fortissimo. Anche Barella è un grande centrocampista”.
A che livello è il calcio romeno?
“Ci siamo qualificati per gli Europei, il campionato però non è di altissimo livello. Dobbiamo sperare nei giovani, che possano crescere in fretta. Hagi, Marin, anche Dragusin mi piace molto”.