Il sottosegretario Giovambattista Fazzolari respinge le accuse per il flop di Roma nella corsa a Expo 2030: “La responsabilità non è nostra”.
Il flop di Roma nella corsa a Expo 2030 continua a far discutere, ma il governo respinge tutte le accuse. Come riportato da Il Foglio, la collaborazione tra il premier e il sindaco Gualtieri è stata continua anche se non si è arrivati alla vittoria. “La responsabilità non è nostra – spiega il sottosegretario Fazzolari in un’intervista al quotidiano – la candidatura è sempre stata debole visto che l’Italia i era già aggiudicata Milano 2025. Organizzazione ereditata dal precedente governo e sicuramente non in grado di vincere questa sfida“.
Fazzolari prova a spiegare anche il perché dei 17 voti a Roma: “Questo non lo so. Ma ho subito penato al fatto che l’Italia ha ospitato Expo pochi anni fa a Milano e quindi forse questo ha avuto un ruolo“.
“Non penso ad un complotto”
Fazzolari non crede all’ipotesi di un complotto: “Non condivido questa narrazione. Stiamo parlando di un evento che vogliono tutti e noi l’abbiamo già avuto. Non conosco l’intera storia, ma quanto è stato detto non mi convince“.
Il sottosegretario, quindi, attribuisce il flop sia al fatto che l’Italia ha già ospitato un Expo tanti anni fa e ad una candidatura molto debole rispetto alle altre. Di certo si tratta di un risultato molto deludente e che male considerando che Roma puntava molto per rilanciarsi tramite questo evento. Ora non resta da capire se le opere in programma saranno messe in campo lo stesso oppure assisteremo ad un passo indietro e i progetti saranno messi nuovamente nel cassetto.