In merito ad una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale” è intervenuto il governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana
Non si tratta affatto della prima volta che si dimostri favorevole in merito a questo argomento. Nelle ultime ore ha ribadito il proprio pensiero e si è schierato dalla parte di chi sposa il progetto che riguarda il mondo dell’idroelettrico. A parlarne è il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Giornale“. Anche se, allo stesso tempo, il governo non ha mostrato particolare interesse ad affrontare questo tema.
Tanto è vero che nello scorso Cdm di martedì si è parlato decisamente di altro. Una delusione che non ha mai nascosto lo stesso Fontana: “Non siamo felici di questo ennesimo rinvio. Non è vero, però, che le nostre proposte sono rimaste inascoltate. La bozza di normativa conferma i tre meccanismi di gara per la riassegnazione delle concessioni mediante una trattativa con gli ex concessionari. Abbiamo ottenuto risultati importati, ma ora bisogna dare seguito alla risposta“.
Sull’idroelettrico spende parole di elogio: “Stiamo parlando di una fonte rinnovabile ed allo stesso tempo programmabile. Non ha alcun bisogno di batterie né di altro. Ed è per questo motivo che la consideriamo una questione centrale nei nostri progetti“.
Il governatore lombardo non ha alcun dubbio sul fatto che l’idroelettrico sia il motore del sistema che riguarda, appunto, il nostro Paese. Tanto è vero che ha precisato: “Si tratta di un qualcosa che deve essere valorizzato, soprattutto per abbassare i costi e le bollette“. Per quanto riguarda la fine del mercato tutelato fa sapere: “Bisogna, innanzitutto, pensare a come garantire una fase di transizione in tutto questo“.
Una proposta, la loro, che però non viene del tutto considerata: “Con questa nostra proposta sulle concessioni stimoliamo almeno 15 miliardi di euro di investimenti. Tutti effettuati da parte del privato“. Allo stesso tempo, però, spera di ottenere risposte soprattutto da parte del ministro per gli affari europei, Raffaele Fitto: “Abbiamo piena fiducia. Sappiamo bene che saprà interloquire nel modo più appropriato per il nostro Paese“.
Poi precisa: “Le regioni non sono affatto contro le gare, ma devono poter scegliere quale procedura utilizzare in questi casi“. Sul Piano Green fa sapere: “La Lombardia è sempre stata, e continuerà ad esserlo, vicina alle famiglie con bandi sul risparmio energetico e sui sistemi di accumulo“.