Israele, dramma delle donne: vittime della brutale violenza di Hamas

Israele, vivere con il terrore: arriva la testimonianza da parte di alcune persone che, con i loro occhi, hanno visto quanto accaduto

Le notizie che continuano ad arrivare da Israele sono inevitabilmente drammatiche. Ovviamente per via del conflitto che sta andando avanti da quasi due mesi. Nonostante la tregua (prolungata) da parte del governo israeliano e quello di Hamas per il rilascio di ostaggi, dal Medio Oriente continuano ad arrivare testimonianze drammatiche. Vittime le donne. Testimonianza che arriva da parte di chi ha visto, con i loro occhi, quello che hanno subito. Immagini e racconti che difficilmente potranno essere messi da parte.

La terribile esperienza
Donne Hamas (Ansa Foto) Notizie.com

La polizia israeliana ha raccolto alcune testimonianze con donne vittime israeliane, di violenze sessuali, che sono state commesse dai miliziani di Hamas. Lo raccontano filmati ed immagini. Prima lo stupro, poi vengono uccise. Proprio come se nulla fosse. Un colpo di pistola alla nuca, il tutto mentre venivano violentate. Non solo: venivano stuprate anche da morte e poi bruciate. Oppure seviziate. Le testimonianze raccolte sono davvero terribili, ma per dovere di cronaca dobbiamo rivelarvi.

Ho visto che le hanno tagliato il seno e poi ci hanno giocato”. Violenze che si verificano da quel terribile 7 ottobre, giorno in cui il conflitto in Medio Oriente ha avuto inizio. Anche se, a dire il vero, le due parti sono sempre state in guerra. Mai, però, fino a questo modo. Le forze dell’ordine hanno raccolto più di 1.500 racconti da parte di chi ha vissuto, con i loro occhi, a quella scene disumane. Nessuno di coloro che ha fornito questi racconti, però, sono donne.

Israele, donne stuprate, seviziate ed uccise da Hamas: i drammatici racconti

Vittime di violenza sessuale anche le bambine di Hamas. Anche le anziane donne. Shari Mandes, volontaria dell’Idf presso l’obitorio di Shura, ha raccontato: “Dalle bambine alle donne anziane, abbiamo visto che le israeliane sono state stuprate. Con forza. Fino a rompere loro le ossa”. Violentata anche Shani Louk, la 22enne tedesca rapita durante il rave assaltato da Hamas nel deserto del Negev. Dalle immagini la si vede mezza nuda su un pick up mentre veniva trasportata nella Striscia di Gaza. Con le mani legate dietro la schiena.

Come il cadavere di una donna ritrovato in quel di Reim, proprio dove si stava svolgendo il festival musicale Supernova. Viso e metà del corpo bruciati, gonna strappata e alzata sopra la vita, gambe divaricate, senza biancheria intima e tagli profondi sulle cosce. Immagini che circolano, come se nulla fosse, anche su gruppi Telegram da parte delle Brigate al-Qassam.

La terribile esperienza
Donne Hamas (Ansa Foto) Notizie.com

Tra le persone arrestate spunta Omar Sami Marzuk Abu Rusha. Quest’ultimo ha raccontato: “I miliziani sono diventati animali. Hanno fatto cose che le persone non fanno. Hanno decapitato. Fatto sesso con cadaveri. Intendo i corpi senza vita di una giovane donna. E’ un corpo. Non è umano fare una cosa del genere”.

Senza dimenticare anche le parole di Muhammad Nahed Ahmed el-Arsha, 22 anni, colui che ha partecipato al massacro e, di conseguenza, confermato le violenze sessuali. ”Quello che è successo è vietato dalla religione. I sequestri. Gli stupri. Le violenze sessuali sui bambini. Tutto proibito”.

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