Emma Marcegaglia in un’intervista a ‘La Repubblica’ si sofferma sul momento economico globale e anche sulla crescita dell’Italia. Ecco le sue dichiarazioni.
Lunga intervista ai microfoni de La Repubblica per Emma Marcegaglia, che affronta diversi temi economici. Per l’ex presidente di Confindustria “tutta l’Europa vive una crisi del suo modello di crescita che ne mette a rischio la competitiva. E la risposta non può avvenire in modo individuale e su questo anche la Germania si sta allineando“.
L’imprenditrice si sofferma anche sul momento della crescita dell’Italia: “Il rallentamento è forte, ma siamo allineati al resto d’Europa. Di sicuro questo non ci deve consolare, anzi complica ancora di più la situazione. Anche il 2024 partirà lento, ma se nel frattempo le Banche centrali decideranno di tagliare i tassi di interesse e arriverà la spinta degli investimenti del Pnrr, tra cui quelli di industria 5.0, nel 2025 si potrebbe ripartire“.
Emma Marcegaglia si sofferma anche sul Pnrr sottolineando che “gli obiettivi da raggiungere restano difficili, ma abbiamo più di una chance. Il momento è quello di non parlare più e passare all’azione, perché perdere le risorse avrebbe un costo altissimo. E anche sulle riforme c’è bisogno di procedere più spediti“.
“Inoltre dobbiamo assolutamente migliorare su formazione e competenza – aggiunge l’imprenditrice – le imprese non trovano il 40% delle figure che cercano e, visto il trend democratico, la situazione rischia di peggiorare. Per questo motivo è un problema che va rimesso al centro delle relazioni industriali“.
La Marcegaglia parla anche della rappresentanza sociale ribadendo che “c’è stato un indebolimento importante. La politica si è ripresa il primato, ma se ci sono idee serie anche oggi si può ancora essere ascoltati. Io credo che Confindustria debba essere forte in Italia, ma ancora di più in Europa. Non faccio nomi, ma mi pare condivisa la necessità che il ruolo di presidente sia ricoperto da una imprenditrice o imprenditore autorevole“.