Difesa, caso Roberto Vannacci: in merito a ciò il ministro Guido Crosetto ha voluto fare chiarezza sulla posizione del generale
Si ritorna nuovamente a parlare della vicenda che vede come protagonista Roberto Vannacci. Ovvero quella del generale e del suo libro (“Il mondo al contrario“) che ha scatenato moltissime critiche e polemiche da parte dell’opinione pubblica, per via delle sue affermazioni che hanno indignato buona parte dei social network. Nelle ultime ore, come riportato in precedenza, si è nuovamente ritornati a parlare di lui. Per via del fatto che è stato nominato Capo di stato maggiore del Comando delle Forze Terrestri.
Inutile ribadire che si è scatenata una vera e propria bufera. La nomina del generale, infatti, ha scatenato una marea di indignazione e polemiche da parte del mondo della politica. In particolar modo dalle opposizioni che ha chiesto un duro intervento da parte del governo. Ed effettivamente una risposta c’è stata ed è arrivata direttamente dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. Quest’ultimo si è voluto affidare ad un tweet pubblicato sul suo profilo di “X” (ex Twitter) per fare, una volta e per tutte, chiarezza sulla posizione del generale.
Accuse che non si sono fatte attendere e che sono arrivate da buona parte di esponenti della politica appartenenti a: Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e +Europa. Per Crosetto, invece, tutto questo è frutto di un grosso “equivoco”.
Queste sono alcune delle sue affermazioni rilasciate in una nota alla stampa: “Mi preme solo sottolineare che il Generale dell’Esercito Roberto Vannacci non è stato né promosso né retrocesso. Lo Stato Maggiore dell’Esercito italiano ha deciso di affidargli uno dei ruoli che gli competevano per grado, esperienza e diritto, in attesa che siano esperiti gli accertamenti previsti”.
Come ribadito si è affidato anche ai social in cui ha voluto chiarire questa vicenda sulla polemica riguardante la “promozione”. “Se si vuole essere seri e si vuole parlare con cognizione di causa, lo si fa. Sbagliato farsi guidare solo dal livore. Il capo di stato maggiore dell’Esercito (o Marina o Aeronautica) e il capo di stato maggiore di un comando o ente (qualsiasi) sono cose differenti. Il primo è il responsabile di un’organizzazione complessa e decide, il secondo il collaboratore di un comandante“.
In conclusione: “Il Generale Vannacci dipenderà e sarà dunque agli ordini del Generale Ristuccia. Suggerirei, pertanto, di evitare polemiche strumentali basate su scarse o superficiali informazioni e di attendere con serenità che, come sempre, la legge faccia il suo corso’‘.