“Le donne affermate, quando ci mettono la faccia, quando stanno in piedi da sole, sono spesso vittime di pregiudizi. Quindi è un bene che queste donne non si nascondano, intanto per fare chiarezza dentro e attorno a loro”. Lo ha detto a Notizie.com Sara Manfuso attivista per i diritti delle donne e opinionista televisiva, a proposito dei tradimenti subiti e svelati da Ilary Blasi e Belen Rodriguez in tv
Le hanno ascoltate, viste, analizzate, commentate e infine criticate. Donne contro altre donne. Ma anche donne solidali con altre donne.
In questo caso donne dello spettacolo. Bellissime. Sensuali. Inarrivabili, e all’apparenza perfette. All’apparenza appunto, perchè intanto la perfezione non esiste, e poi perchè, per una volta, hanno gettato via la maschera da dive per indossare i panni della normalità. Una normalità che però può fare anche molto male. Belen e Ilary, mogli tradite durante il matrimonio, che hanno deciso di raccontarsi in pubblico. Per farlo hanno scelto altre due donne: la “Zia Mara” di Domenica In, e Silvia Toffanin di Verissimo. Belen in casa Rai. Ilary dopo il docufilm prodotto da Netflix, a Mediaset. E così, mentre la domenica degli uomini nel pallone trascorreva a suon di goals, il pubblico femminile si è rimpallato tra una rivelazione e l’altra. La ricostruzione della fine della storia d’amore con Francesco Totti e il tradimento svelato anche dalla stampa, andavano in scena su Canale 5, mentre le 12 telefonate che Belen avrebbe fatto alle signorine, che avrebbero intrattenuto relazioni con suo marito Stefano De Martino, venivano raccontate su Rai 1.
Ma cosa si nasconde dietro questo desiderio di verità? Dietro questa voglia di spogliarsi, non degli abiti, e di mettere a nudo la propria anima e la propria intimità? Notizie.com ne ha parlato in esclusiva con Sara Manfuso, attivista per i diritti delle donne e opinionista televisiva.
Sara Manfuso, davanti le rivelazioni in tv dei rispettivi tradimenti di Ilary Blasi e Belen Rodriguez, cosa ha pensato?
“Intanto non stiamo parlando di illustri sconosciuti o sconosciute, ma di personaggi pubblici che spesso si sono offerti volutamente nel racconto della propria vita. Altre volte invece la stampa li ha resi protagonisti, anche contro la loro volontà. Raccontare la fine di un rapporto può essere un modo di fare chiarezza, anche per chi dello stesso rapporto ha parlato a sproposito. Io non punto il dito contro! E poi mi pare che dietro queste due interviste ci sia molto di più…”
Cosa?
“Ilary e Belen sono due donne molto belle, due donne di successo. Eppure sono state comunque tradite. E questo è un dato che indirettamente agisce anche sulle altre donne, quelle che assistono al racconto. Le logiche di una relazione sono talmente private e labili, che come abbiamo potuto notare tutti, il tradimento colpisce e capita a chiunque. Anche a chi si mostra all’apparenza come perfetto. Può capitare che la “ragazza comune” che viene tradita possa pensare di avere addirittura qualcosa che non vada. E dopo ieri invece, quella stessa ragazza, potrebbe invece dirsi: è accaduto anche anche a Belen!”
Insomma, come sappiamo tutte e tutti il tradimento intacca l’autostima. Se ad essere tradite sono anche donne che spesso innalziamo come simbolo di femminilità per eccellenza, allora potremmo vedere migliorato anche il nostro io interiore?
“Potremmo leggerla anche così, certo. Nel tradimento chi sbaglia ovviamente è sempre chi lo compie. Però chi viene tradito rischia di essere sottoposto ad un meccanismo subdolo. Spesso scatta anche la comparazione con l’amante del tuo compagno, o di tuo marito…E poi, tornando alle interviste di Ilary e Belen, svelare di avere una problematica , significa anche sdoganare un certo imbarazzo sociale. E pensiamo anche che questa strada imboccata dalle due protagoniste, possa servire a normalizzare la fragilità delle persone, e in questo caso delle donne. Aggiungerei pure un altro elemento: nel caso di Belen durante l’intervista a Domenica In si è affrontato anche il tema-tabù della depressione, esattamente come ha fatto anche Fedez. Quindi il personaggio pubblico, si mette al servizio nel vero senso della parola, delle persone alle quali si rivolge. Mentre, durante la narrazione di Ilary Blasi, abbiamo assistito anche alle scuse che l’ex moglie di Francesco Totti ha reso alla stampa. Insomma di contenuti ce ne sono stati eccome ieri…”
Eppure non sono mancate le accuse di strumentalizzazione sia all’una che all’altra, per aver reso di dominio pubblico fatti tanto privati…
“Quando ci si espone si deve mettere in conto anche questo aspetto: ovvero l’accusa di speculare sulla propria vita, familiari compresi. Eppure io penso, che questa operazione che definirei di avvicinamento alle persone, questa riduzione della distanza tra personaggio e pubblico, faciliti l’efficacia del messaggio di cui discutevamo poco prima. Anche noi, potremmo sentirci magari sollevati rispetto ad un nostro disagio relazionale o affettivo. Il tradimento è un lutto emotivo, per chiunque. Anche per Ilary e Belen. Ai cattivi che puntano il dito contro dico: il male è negli occhi di chi guarda”.
Belen e Ilary, vengono attaccate ancora di più perchè sono donne che hanno svelato tradimenti dei propri mariti in quanto uomini?
“Ribadisco: queste due donne non hanno fatto nulla di particolarmente sconvolgente. Se parliamo di parità di genere, facciamo però attenzione…Non confondiamo i piani, non mettiamo tutto nello stesso calderone solo perchè in queste settimane l’attenzione è stata alta purtroppo su determinati casi di cronaca. Se facciamo confusione infatti rischiamo di fare un danno alla causa femminile. Io la chiuderei così: le donne affermate, quando ci mettono la faccia, quando stanno in piedi da sole, sono spesso vittime di pregiudizi. Quindi è un bene che queste donne non si nascondano, intanto per fare chiarezza dentro e attorno a loro. Belen e Ilary hanno inviato un bel messaggio. E poi perchè andrebbero raccontate solo le cose belle?”