Ennesima tragedia con tanti studenti coinvolti e una persona in preda a un delirio che con un mitra è entrato nell’Ateneo e ha fatto fuoco all’impazzata
Ennesima follia. Ennesima tragedia negli Stati Uniti, ormai non si contano più, almeno una volta al mese succede che una persona prende un fucile e un mitra e decide di andare ad ammazzare qualcuno, così per il gusto di farlo. Sembra un paradosso, ma in America notizie di questo genere non fanno che aumentare da anni. E’ successo a Las Vegas, all’Università del Nevada, dove una persona è entrata nell’Ateneo e ha cominciato ad ammazzare chiunque avesse davanti.
Al momento si contano almeno tre vittime, ma si teme che il bilancio possa essere superiore. E’ quanto è accaduto in una sparatoria nel campus dell’Università del Nevada, a Las Vegas.
All’interno del campus universitario c’è la polizia metropolitana di Las Vegas e lo sceriffo Kevin McMahill al capo delle operazioni. “Al momento sappiamo che ci sono 3 vittime, ma non si conosce l’entità delle ferite. Quel numero potrebbe cambiare. Vi aggiorneremo quando ne sapremo di più“, ha detto lo sceriffo.
La polizia metropolitana di Las Vegas ha detto che un sospetto assassino nel campus dell’Università del Nevada, a Las Vegas, “è stato localizzato ed è deceduto“. Il suo nome era Sam Hyde e pare fosse uno studente dell’Università del Nevada. La Polizia ha diramato una foto della sua tessera studentesca.
“Un certo numero di vittime sono state portate negli ospedali della zona, ma non chiedetemi quante vittime perché ancora non lo sappiamo, sono al momento tre ma potrebbero aumentare”, ha detto mercoledì pomeriggio ai giornalisti lo sceriffo della metropolitana di Las Vegas Kevin McMahill, ma ha detto di non avere un numero preciso di vittime da condividere. “Non c’è più una minaccia per chi si trova nel campus, ha detto McMahill. “Il movente del sospettato rimane poco chiaro, ha detto lo sceriffo”.