“Seguo il capitano dell’Inter da quando era al Racing Club, è un calciatore incredibile”, ha detto a Notizie.com. Poi su Pioli: “Ha dimostrato di essere un grande allenatore, merita fiducia”
Guida la classifica marcatori dell’attuale Serie A, 12 gol in 14 partite. Trascina leader essendone diventato capitano e leader assoluto. Se lo gode Simone Inzaghi, uno come Lautaro Martinez. Non si limita a segnare: si sacrifica, apre gli spazi ai compagni, si spreme per il collettivo più che nella ricerca per le soddisfazioni personali.
“Di tutto il campionato, dovessi scegliere un partner in attacco, prenderei sicuramente Lautaro”: parole di Mattia Graffiedi, ex attaccante di Cesena e Milan (tra le tante), in esclusiva a Notizie.com. “Sono milanista, però lo devo ammettere: è un calciatore incredibile. Lo seguivo già in Argentina ai tempi del Racing Club, è un grande giocatore e non solo per le qualità tecniche. Mi ricordava Batistuta. In campo fa veramente la differenza. Io in attacco con lui? Magari ci avessi giocato. Nella mia carriera sono sempre stato quello a muoversi di più davanti, giocavo con Bucchi, Riganò, tanti altri centravanti puri. Io correvo e loro segnavano. Chi gioca con Lautaro riceve una grossa mano anche da questo punto di vista”.
Graffiedi, ora allenatore, ha difeso poi Stefano Pioli, criticatissimo in questo inizio di stagione: “L’allenatore forte si vede nei momenti di difficoltà. In alcune squadre, quando le cose vanno bene, le cose viaggiano da sole. A meno che uno non provi a inventarsi qualcosa di particolare… Vedi Garcia al Napoli, avrebbe potuto sfruttare di più l’eredità lasciata da Spalletti. Io sono un estimatore di Pioli, sono sicuro che uscirà dal momento di difficoltà, è competente e anche una grandissima persona“.
Il tecnico rossonero è stato messo in discussione più volte: “Ha avuto tanti infortuni che hanno condizionato, lui ha già dimostrato di essere un allenatore di livello”, ha concluso Graffiedi. “L’anno scorso gli davano del matto perché aveva cambiato modulo, quest’anno ha giocato una partita con 2 punte e doveva essere già esonerato. Rimetterà a posto la situazione. Senza 3-4 giocatori, è chiaro, il Milan non è però la squadra che può competere per altissimi livelli”.