In una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Quest’ultimo ha affrontato l’argomento Europee e non solo
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha le idee fin troppo chiare per quello che riguarda il suo futuro. O forse no. Fatto sta, però, che in una intervista alla ‘Stampa‘ ha voluto fare qualche precisazione in merito ad una sua possibile candidatura in vista delle Europee del prossimo anno. Queste sono alcune delle sue parole: “Non sto pensando all’Europa, se è quello che intende. E nemmeno al mio futuro. Quando si amministra bisogna rimanere concentrati su ciò che si fa e lasciare fuori il resto dai pensieri“.
Poi ha continuato dicendo: “Non ci si può far condizionare dalle proprie ambizioni“. Ovviamente non è mancata la sua solita ironia visto che, in questo momento, ha solamente un pensiero per la testa: “L’unica cosa che adesso ho in mente adesso è tornare in Spagna e magari comprarmi un cavallo. Sebbene io non sia un esperto di geopolitica e dinamiche politiche europee penso che un giorno realizzeremo gli Stati Uniti d’Europa“.
Il merito al discorso precedente ha continuato dicendo: “Quella che vediamo è ancora in mano ai tecnocrati, non si parla nemmeno la stessa lingua. Ha lasciato sola l’Italia con l’esodo biblico delle migrazioni. Nessuno ha la bacchetta magica, ma l’Europa che vogliamo non può essere concepita così“.
Quando gli viene chiesto se si trattasse di una Europa antifascista ha precisato: “Fascismo e nazismo non sono nemmeno considerati in un contesto democratico come il nostro, sono temi che non dovrebbero esistere per nessuno“.
In conclusione si è parlato anche di Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni uccisa dal suo ex fidanzato. Pochi giorni fa l’ultimo saluto alla giovane: “Noi possiamo fare due cose: scovare gli ultimi trogloditi e fare un lavoro di comunità. L’omicidio di Giulia è stato come un Big Bang delle coscienze e questa presa di coscienza deve aiutarci a identificare gli ‘alert’ che finora non abbiamo colto“.