In una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” è intervenuto il numero uno del partito ‘Noi per l’Italia’, Maurizio Lupi
Maurizio Lupi a tutto tondo. Tantissimi gli argomenti che ha trattato in una intervista alla ‘Repubblica‘. Anche quello relativo all’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi. In particolar modo ad un suo possibile ruolo nella commissione europea. A dire il vero non ne è così convinto lo stesso Lupi. Quest’ultimo, ci ha tenuto a precisare, è un grandissimo estimatore del banchiere ma allo stesso tempo non lo vede adatto per ricoprire questo importante incarico.
Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “La stima che la comunità internazionale ha nei confronti di Mario Draghi non è assolutamente messa in discussione. Anche perché lo dimostra l’importante incarico ricevuto dalla presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen. Allo stesso tempo, però, direi di non tirare la giacchetta all’ex premier. Non sono così convinto che una sua guida alla commissione europea possa rendergli un buon servizio“.
Anzi, c’è molto di più: questo suo nuovo e possibile incarico potrebbe trasformarsi in una vera e propria trappola nei confronti dello stesso Draghi. Ovviamente la domanda su chi potesse mettergli il bastone tra le ruote non si è fatta attendere. Così come anche per la risposta: “L’interesse a sparigliare il gioco, fino a questo momento, ce l’ha il numero uno della Francia: Emmanuel Macron. Di certo non Draghi. Il presidente francese ha qualche difficoltà interna, il suo obiettivo è quello di ritornare ad essere protagonista.
Ora io glielo auguro da popolare, ma da popolare spero che i liberali possano avere un risultato importante ma credo che il nostro obiettivo deve essere un altro. Quale? Dobbiamo consolidare l’asse che c’è tra Ppe e Conservatori. Questi ultimi, insieme ai liberali, possono avere una maggioranza in vista del prossimo parlamento europeo. Continuo a credere che questa formula possa prevalere sul voto. E che, allo stesso tempo, siamo in condizione di replicare lo schema del centrodestra italiano“.
In conclusione gli è stato anche chiesto se l’attuale premier, Giorgia Meloni, preferisca che uno come Mario Draghi svolta un altro ruolo, come quello del presidente del Consiglio europeo: “A dire il vero non lo so cosa preferisce Giorgia. Anche perché non gliel’ho chiesto“.