Il fondatore di Microsoft non ha dubbi: l’IA rivoluzionerà il mondo del lavoro, a partire dalla vita quotidiana delle persone
L’Intelligenza Artificiale è ormai da diverso tempo entrata a far parte delle nostre vite. Piano piano sta scalando sempre più posizioni nella nostra quotidianità e il suo impatto sta salendo costantemente. Bill Gates, magnate e fondatore del colosso informatico Microsoft, ha parlato di recente, nel podcast di Trevor Noah, del futuro dell’IA. In passato aveva dato un suo pensiero anche su altre questioni, come la vaccinazione, le possibili pandemie o il cambiamento climatico. Secondo la sua visione, l’Intelligenza Artificiale potrebbe presto stravolgere la vita delle persone a livello lavorativo.
Come prima cosa, Bill Gates ha difeso l’arrivo dell’IA, cercando di far intendere la sua importanza: “L’intelligenza artificiale non avrà un impatto così importante come quello della rivoluzione industriale, ma sarà altrettanto grande quanto l’arrivo del PC“, ha sostenuto. In questo senso, il magnate ha portato l’esempio dell’applicazione e dell’utilizzo di Microsoft Word, sottolineando che la società è in grado di adattarsi ai nuovi arrivi senza grandi problemi: “Non hanno posto fine al lavoro in ufficio, ma lo hanno cambiato per sempre“.
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla vita quotidiana dei lavoratori è di primaria importanza per Bill Gates, che è sicuro e afferma che la riduzione del carico sui dipendenti non è affatto un’utopia, anzi. “L’aumento di produttività che comporta l’IA è molto interessante e può eliminare parte del lavoro più duro. Le macchine saranno in grado di produrre tutto il cibo per esempio“, ha continuato nel podcast citato precedentemente. Ridurre il numero di giorni lavorativi in questo modo è assolutamente possibile, e il magnate ne è certo secondo l’utilizzo dei suoi criteri: “Probabilmente andrà bene a tutti se a un certo punto si raggiungerà una settimana lavorativa di soli tre giorni“.
In ogni caso, Gates ha insistito e premuto sul fatto che questa grande riduzione del lavoro e dei giorni lavorativi deve essere strettamente collegata a un forte aumento della produttività. Questo sarà totalmente in mano all’Intelligenza Artificiale, così da non suscitare risentimenti in nessun modo. In conclusione, il fondatore di Microsoft ha lanciato una riflessione personale: “Lo scopo della vita non è solo lavorare“, ha detto. Infatti, oltre al forte impatto che può avere l’Intelligenza Artificiale sul lavoro, lui ritiene che possa aiutare moltissimo le persone anziane nella loro quotidianità.