Una novità assoluta sta per sbarcare nel mondo del pallone e potrebbe essere rivoluzionaria l’idea di Giuseppe e Gennaro Capasso
Un modo nuovo per rivoluzionare il calcio. E, perché no, anche per farlo ulteriormente crescere e farlo diventare ancora più professionale di quello che è anzi, di più. E, se succede, a beneficiarne non saranno solo le squadre o l’industria calcio in sé, ma anche chi il calcio lo vive e lo guarda con passione. E qui, in questo caso specifico, i calciatori di talento o i nuovi campioni non c’entrano nulla a meno che non si vanno a individuare le figure professionali migliori capaci a trovare i futuri Neymar, Bellingham o Mbappé. In questo caso sì. Ma andiamo nel dettaglio, anche perché il calcio, affinché cresca e funzioni, ci debbano essere le persone giuste al posto giusto e nella società giusta. Ed è proprio questo quello che vogliono fare i due fratelli Giuseppe e Gennaro Capasso, due Head Hunter di professione che hanno avuto l’idea di creare un’azienda che ha un metodo e l’esperienza giusta per selezionare talenti per l’industria nel calcio in tantissimi ruoli.
Nel calcio ci sono i giocatori che catturano l’attenzione dei tifosi e di tutti quelli che sono appassionati, ma nel mondo del pallone non ci sono solo i calciatori ma tantissimi altri ruoli che fanno in modo tale che tutto funzioni. Vi siete mai chiesti come determinate figure possano arrivare a ricoprire alcuni ruoli? Nelle aziende normali, in campi del tutto diversi dal calcio, ci sono gli “Head Hunter”, società e gruppi che lavorano per cercare e proporre personale qualificato e professionale da portare nelle aziende che ne fanno richiesta. Ecco nel calcio tutto questo non c’è. Non esiste. Tutto è affidato al passaparola, l’amico dell’amico che ha bisogno di un massaggiatore, di un segretario generale o di un direttore generale o anche direttore sportivo, per non parlare di tanti altri ruoli come può essere il match analyst o un ufficio stampa, o qualcuno che coordini i social della società stessa. Insomma, figure professionali che gravitano attorno al calcio. Ecco, sia Giuseppe che Gennaro Capasso, due Head Hunter, che hanno aziende in campi come l’automotive e la tecnologia informatica e procurano personale qualificato per questi settori, hanno avuto l’idea di creare una società identica a quelle che già hanno e portarla nell’industria calcio, visto che possono vantare una notevole esperienza e tanti collegamenti col mondo del pallone nazionale e internazionale.
Giuseppe e Gennaro Capasso a breve andranno a Jeddah in Arabia Saudita, dove ci sarà il World Football Summit, uno dei appuntamenti più importanti legati al calcio, dove presenteranno la loro nuova azienda di “ricerca e selezione del personale nel mondo del calcio per ruoli non sportivi“, una cosa che nel calcio non esiste, non è contemplata ed è lasciata al passaparola per davvero. E in una industria importante e ricca come quella del pallone è davvero incredibile, anche perché allo stato attuale è davvero basata sulla semplicità e sul passaparola che poi in tantissimi casi diventa clientelismo allo stato puro. E di professionale, nella ricerca dei candidati, ha poco o nulla anzi, nulla.
E i due fratelli, che grazie al loro lavoro hanno avuto la possibilità di conoscere e frequentare negli anni tanti dirigenti e tanti personaggi del calcio, hanno avuto l’idea di lanciare questo nuovo metodo di trovare il personale giusto e qualificato per le società. “Abbiamo il metodo di selezione e la capacità di trovare le risorse, quando abbiamo qualificato la posizione dal cliente riusciamo a capire le cose più importanti dove poter agire e lavorare per trovare il personale qualificato e giusto. Vendendo l’opportunità non il lavoro o lo stipendio“. I due fratelli Capasso hanno le idee chiare e il loro discorso non fa una piega, la loro idea potrebbe cambiare ancora di più il calcio, ma dall’interno e anche migliorarlo. “Manca un criterio di analisi e selezione della professionalità, anche perché spesso nel calcio la mancanza di professionalità determina scelte sbagliate. Non abbiamo scoperto nulla, noi ci proponiamo per quello che sappiamo fare, non capiamo perché nel calcio questo tipo di aziende non esistono e noi vogliamo portarla nel pallone. Cercare di educare e spiegare al cliente come poter avere del personale qualificato e risparmierebbero tempo e denaro. Fare crescere il movimento e la qualità delle persone, così anche si migliorerebbe il calcio“. E su questo non c’è nulla di sbagliato anzi migliorare dall’interno e in ogni ruolo come può non essere una cosa buona e giusta per il calcio?