Dario Damiani, senatore di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ parla della manovra e lancia chiari messaggi all’opposizione.
La manovra continua ad essere al centro del dibattito politico. Dall’opposizione attaccano sui ritardi e sui tagli, ma gli esponenti della maggioranza difendono con forza la legge di Bilancio. “Ogni provvedimento preso è stato coerente con l’obiettivo crescita – spiega Dario Damiani in un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno – e devo dire che i risultati sono evidenti. Siamo riusciti ad evitare la contrazione dei consumi in un momento non facile“.
“Ora con questa manovra puntiamo a mettere le poche risorse a disposizione sulle grandi priorità – spiega ancora il senatore di Forza Italia – per il lavoro è previsto un incentivo all’occupazione in base a quello che è stato definito più assumi meno paghi. Diamo una grande attenzione anche alle imprese“.
“Abbiamo fatto il massimo”
Damiani non vuole sentire parlare di una manovra lacrime e sangue: “Abbiamo fatto il massimo con quello che avevamo a disposizione. L’obiettivo è sempre quello di riuscire a massimizzare la crescita“.
Il senatore di Forza Italia spiega che “la quota del debito rientra nei limiti consentiti dalle regole europee. Purtroppo l’aumento dei tassi di interesse ha eroso le risorse pubbliche per circa 13 miliardi di euro di maggiori interesse. Quest non lo possiamo negare”.
“Scelta saggia aumentare i fondi per le forze dell’ordine”
Per il senatore di FI è una scelta saggia “aumentare le risorse destinate alle forze dell’ordine, ma non si tratta di tagli ai migranti. Semplicemente di un utilizzo efficiente dei soldi a nostra disposizione. Questo provvedimento era una priorità per Forza Italia. Si tratta di donne e uomini che quotidianamente sono impegnati a garantire la nostra sicurezza in contesti che diventano sempre più difficili e per questo meritano risorse adeguate“.
Damiani conclude sulle tempistiche della manovra: “In Senato è attesa nella settimana tra il 18 e il 22 dicembre, quindi nei tempi canonici di qualsiasi Legge di bilancio“.
