Il tecnico biancoceleste ha parlato alla vigilia della partita con l’Atletico Madrid: “La qualificazione agli ottavi è un miracolo”. Vincendo sarebbero scavalcati i Colchoneros.
Un fiume in piena. Maurizio Sarri è esploso nella conferenza stampa pre Atletico Madrid-Lazio: “L’ambiente laziale è devastante, non a livello di club, dove si sta benissimo. Ma com’è contornato, vengono create delle aspettative che sono inarrivabili anche per chi le innesta. Ciò crea frustrazione. Non in me, io ho una certa età e sorvolo, quelli di 20-25 anni fanno più fatica. C’è insoddisfazione perenne. Abbiamo fatto 3 vittorie e un pareggio: se fosse accaduto dall’altra sponda avrebbero fatto i fuochi d’artificio in piazza”.
Il tecnico ha voluto rivendicare il percorso in Champions League: “Per noi non è naturale andare negli ottavi, negli anni 2000 due volte è successo. Non è un caso essere qui, si è fatto benissimo. Nelle prossime due partite le possibilità sono poche, sono due organici nettamente superiori. Le poche che abbiamo vogliamo giocarcele bene”. Sarri ha definito “miracolo” il passaggio del turno: “Lo sanno tutti perché l’anno scorso siamo arrivati secondi: tre squadre italiane erano in corsa in Champions e hanno lasciato una marea di punti per strada. Non avevamo un organico da secondo posto, prima o poi questo lo paghi. Il Celtic non penso sia meglio di noi dal punto di vista tecnico, sul Feyenoord ho dei dubbi. Nel Feyenoord ci sono cinque giocatori che penso entro 2-3 anni giocheranno in Premier League”.
“Tanta gente è ancora focalizzata sul secondo posto dell’anno scorso”, ha detto Lazzari, protagonista in sala stampa subito dopo Sarri. “Quindi si guarda al posizionamento di quest’anno e si guarda a oggi che siamo un po’ indietro. Ma è ancora tutto aperto, siamo a soli quattro punti dal quarto posto. Non è tutto da buttare, andiamo avanti a testa alta e pensiamo solo alla partita di domani”. Sulla sfida imminente di Champions League: “Vincere domani sarebbe una spinta davvero grande, qui vincono davvero in pochi. Sappiamo che è una partita davvero complicata, stiamo parlando di una squadra molto forte tecnicamente e fisicamente. Ma se siamo arrivati qui è perché siamo forti anche noi”.