Troppo spesso sfoghiamo nel cibo le nostre insoddisfazioni e preoccupazioni. Ecco alcuni consigli per risolvere per sempre questo disturbo.
Il cibo è uno dei piaceri della vita: ritrovarsi a tavola al termine di una giornata lunga e faticosa, mangiare uno dei nostri cibi preferiti in compagnia dei nostri familiari o ritrovarsi in un ristorante ad assaporare i cibi più prelibati, è una delle soddisfazioni più grandi che appaga i nostri bisogni. Ma purtroppo, molto spesso ci rifugiamo nel cibo per motivazioni completamente diverse.
Molti di noi infatti mangiano per combattere alcuni stati emotivi: c’è chi consuma cibo per alleviare l’ansia, chi mangia nei momenti di infelicità, chi sfoga nel cibo i propri pensieri negativi o chi, cedendo a quella che gli esperti chiamano la fame nervosa, provano ad eliminare i propri pensieri negativi attraverso il cibo.
Mangiare per eliminare lo stress è però sintomo di un problema, che attanaglia milioni di persone. E che si è acuito durante la pandemia. Il brusco cambiamento nelle nostre abitudini, la costrizione a rimanere chiusi in casa e le preoccupazioni, hanno portato numerose persone ad accumulare ansie, stress ed emozioni negative: che molti hanno provato a combattere rifugiandosi nel cibo. Alcune università hanno effettuato degli studi che confermano come il lockdown abbia acuito i casi di fame nervosa nei soggetti che già soffrivano di questo disturbo, ed abbia portato altre persone a soffrirne.
Da cosa dipende la fame nervosa e come si può provare a sconfiggere? Le cause, come sottolineato, risiedono prevalentemente dall’acuirsi di alcune difficoltà emotive: stress, rabbia, solitudine, ansie, preoccupazioni, tensioni, mancanza di lucidità nell’affrontare alcune problematiche familiari. Chi mangia durante questi stati emotivi, non lo fa per nutrirsi e riuscendo ad ottenere un piacere fisico (il classico appagamento che sentiamo quando il nostro organismo ha appena completato un pasto piacevole), nè tantomeno lo fa per sentirsi in forma e in salute. Il cibo in questo caso viene usato prevalentemente come rimedio per calmare i nostri stati emotivi: per colmare un vuoto o per cercare di rispondere ai problemi.
La fame nervosa si differenzia infatti da quella fisica per numerosi fattori: solitamente è improvvisa ed urgente (al contrario di quella fisica che arriva in modo graduale), è specifica (ci fa sentire nella necessità di mangiare un determinato cibo, spesso poco salutare al nostro organismo), ci regala i classici sensi di colpa dopo aver mangiato e molto spesso non termina una volta completato il pasto fugace. Elementi che invece non vengono riscontrati quando si mangia per fame.
Esistono vari rimedi per evitare di incorrere nella cosiddetta fame nervosa. Gli esperti ne hanno indicati almeno sette.
Il primo (e più ovvio) è quello di mangiare in modo sano. Senza strafogarsi, facendo almeno cinque pasti al giorno e consumandoli non in modo fugace, ma sedendosi a casa e con il tempo necessario, stando attenti anche alla masticazione.
Fondamentale poi è tenere una sorta di diario nel quale annotare i pasti fatti e possibilmente anche le calorie che si assumono. Se una volta ci lasciamo andare, cercheremo, nel pasto successivo di rimediare, non commettendo altri sgarri.
Quand0 si vive una situazione di difficoltà poi, è necessario non chiudersi in se stessi, ma chiedere aiuto: amici, parenti o specialisti (nei casi più gravi) possono darvi una mano.
Dobbiamo poi essere in grado di saper leggere ciò che il nostro corpo ci dice: soprattutto lo stomaco. Se lo sentiamo pieno allora non bisogna esagerare nel consumare cibi. Al contrario, se ci sentiamo sgonfi, arriva il momento di mangiare.
Altro consiglio da non sottovalutare: combattere la noia e la solitudine trovando dei passatempi diversi: lontani dal cibo: (fare sport, guardare una serie tv o dedicarsi ai familiari o agli animali domestici.
Infime gli ultimi due consigli: concentrarsi sugli aspetti positivi derivati dall’aver introdotto un regime alimentare più sano (il primo potrebbe essere la soddisfazione di essere tornati in linea dopo tempo), ed eliminare tutte le tentazioni: non comprate cibi poco sani e non andate al supermercato quando vi sentite stressati e stanchi.
Sette consigli che possono aiutare in caso di episodi di fame nervosa e quando ci si rende conto di avere un rapporto conflittuale con il cibo. Chiaramente, quando la situazione è più grave, è necessario chiedere aiuto ad uno specialista.