Arriva la frecciata da parte di José Mourinho nei confronti del suo calciatore, Chris Smalling: le dichiarazioni dello ‘Special One’ non passano inosservate
Una vigilia di match molto scossa quella che si sta vivendo nella Capitale. La rabbia per aver ottenuto solamente un pareggio, nell’ultimo incontro di campionato contro la Fiorentina, è decisamente alto. Soprattutto per via delle due espulsioni (prima Zalewski e poi Lukaku) che hanno indirizzato la partita verso un pari. I giallorossi, nella serata di domani, hanno l’occasione di rifarsi. Questa volta in un’altra competizione come quella dell’Europa League.
L’avversario non è dei più irresistibili. Lo Sheriff Tiraspol ha messo sì in difficoltà i “lupacchiotti” nella gara di andata, ma alla fine la vittoria è andata agli uomini di José Mourinho. Proprio lo ‘Special One‘ è stato l’assoluto protagonista a poco più di 24 ore dall’importante sfida europea.
I giallorossi si giocano il primo posto in classifica. Tutto dipenderà da quello che farà lo Slavia Praga. Nel corso della conferenza non si è fatta attendere la frecciatina nei confronti di uno dei suoi giocatori: stiamo parlando di Chris Smalling. Il centrale inglese è out da un bel po’ di mesi per una tendinite. Dalla metà di settembre, infatti, non ha potuto aiutare i suoi compagni di squadra. Il 34enne è ancora fermo ai box, ma a quanto pare il nativo di Setubal è abbastanza stufo di questo stop.
Lo ha fatto capire con queste dichiarazioni che non sono affatto passate inosservate: “Dura per Spinazzola e Azmoun ma c’è speranza, Mancini ha un problema importante ma non ha le due gambe rotte e quindi giocherà a Bologna. Non è come chi ha un problema all’unghia e non gioca. Paredes e Pellegrini disponibile per domani, così come Cristante“.
Non solo Smalling, ma si è soffermato anche su Paulo Dybala, uscito anzitempo nella sfida contro la Fiorentina per l’ennesimo problema muscolare. Queste le sue parole: “L’anno scorso ha fatto un numero di partite molto più alto rispetto agli anni precedenti. Quando è in campo ci dà tanto, siamo fortunati ad averlo, sono felicissimo di averlo con noi, quando non c’è¨ ci manca tanto perché è un giocatore molto importante per il nostro gioco.
Quando tornerà la Roma sarà migliore“. In conclusione si è soffermato sull’ambiente. Anche in questo caso non sono mancate le polemiche: “La mia storia avere sempre aspettative alte, poi la passione che la Roma genera e l’antiromanismo che c’è spingono le esigenze al massimo, ma per noi va bene così“.