La situazione in Ucraina è totalmente diversa rispetto a quella che viene descritta e a parlarne a Repubblica è il capo del Consiglio nazionale della Sicurezza ucraino
Una guerra che non ha fine. Capirci qualcosa è sempre più complicato, soprattutto da quando è scoppiato il conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas, quanto accade in Ucraina e Russia appare difficile perché l’interesse non è che sia scemato, solo passato in secondo piano. Di sicuro non per gli ucraini e i russi che non hanno mai smesso di combattere. Ma è Oleksiy Danilov, il capo del Consiglio nazionale della Sicurezza ucraino (Rnbo), che prova a fare un po’ di chiarezza du quanto sta avvenendo e lo dice a Repubblica: “La Russia collasserà: non ha mai avuto la forza per prendersi tutta l’Ucraina“.
Ogni giorni ci sono attacchi, da un po’ di tempo i russi hanno ripreso ad attaccare la capitale, Kiev, una cosa che non accadeva da un po’, ma secondo Danilov c’è una spiegazione anche su questo: “Perché la Russia campa di anniversari e date. E quando attaccano la capitale pensano di potersene vantare molto. Ci sono diverse date entro le quali i russi cercheranno di ottenere qualche trofeo. Una sarà il decimo anniversario della presa della Crimea, a febbraio. Putin vorrà essere lì e prima dovrà fare in modo che la situazione sia tranquilla. Aumenterà la pressione al fronte, a Kupyansk, ad Avdiivka, a Maryinka. E poi ci sarà il 17 marzo, le presidenziali. Anche lì vorrà esibire conquiste“.
Da fuori si vede sempre più Kiev in difficoltà, un’Ucraina a pezzi e con una situazione a livello generale non proprio idilliaca, soprattutto per quei paesi che hanno sempre appoggiato Zelensky e la stessa Ucraina: “È un momento molto difficile per noi. Ma non per le ragioni che pensa lei. C’è un’enorme campagna mediatica in Occidente sul fatto che staremmo perdendo, mentre in Russia tutto andrebbe bene. Putin riesce a nascondere con la sistematica disinformazione una verità enorme. Che i russi non vogliono combattere”.
E su questa tema, Danilov non accetta contro-repliche anzi va avanti e cerca di spiegare qual è il vero problema che tanti non riescono a vedere: “La verità è che Putin ha già distrutto il Paese. Porterà la Russia al collasso. E molte repubbliche interne, il Daghestan, il Tatarstan, premono per liberarsi di lui, per rendersi autonome. C’è una sola cosa che fa andare avanti i russi: i soldi del petrolio e del gas. Non c’è nient’altro”