Il vicepresidente del Movimento Cinque Stelle si scaglia contro la Premier dopo quanto detto in aula mostrando un documento sul Mes firmato dall’ex vice-premier Di Maio
Un’accusa pesante. Giorgia Meloni che sventola in aula di Parlamento un documento sul quale c’è la firma dell’allora ministro Di Maio che parla di ratifica del Mes, quando il governo era dimissionario e doveva svolgere solo atti correnti. “Meloni è in grandissima difficoltà perché sa che anche sul Mes dovrà tradire un’altra promessa. Ecco spiegata la montagna di bugie. Ma è facile smontarle. Primo: Conte non ha mai ratificato il Mes e ha sempre detto no alla sua attivazione. Secondo: sul passaggio a cui fa riferimento Meloni, c’è stato un dibattito in Parlamento, con tanto di voto, nel dicembre 2020. Anche in sua presenza“, la replica è di Riccardo Ricciardi, vice-presidente del Movimento Cinque Stelle che parla al Corriere della Sera.
Il presidente del Consiglio ha fatto vedere in Parlamento un fax inviato dall’allora ministro M5S Luigi Di Maio per l’ok alla firma a Maurizio Massari. “Se stiamo parlando di possibilità di non ratificarlo è perché evidentemente il Parlamento attuale ha una discrezionalità. Se fosse già stato ratificato, oggi non ci sarebbe questo dibattito. Ci sono gli atti parlamentari, basta leggerli; non c’è bisogno di fare imbarazzanti sceneggiate, specialmente se si è premier”. Ricciardi cerca di spiegare quello che ha fatto vedere la Premier e ribatte: “Se parliamo di Mes in Italia, dobbiamo sempre ricordarci che venne introdotto per la prima volta con il governo Berlusconi nel 2011, quando lei era ministro“.
“Con quella sceneggiata, la Premier ha buttato la palla in tribuna…”
Meloni ha anche accusato l’ex premier Giuseppe Conte di essere poco serio, soprattutto nelle funzioni ufficiali di presidente del Consiglio, ma Riccardo Ricciardi attacca e risponde anche su questo argomento: “Qui di poco serio c’è una premier che non ha ancora detto se intende ratificare o meno la riforma. Decidesse se mantenere le promesse fatte. È in difficoltà, sta facendo di tutto per buttare la palla in tribuna“.
Il timore è che davanti a una mancata ratifica del Mes, si possano creare dei dissidi in ambito europeo anche dal punto di vista della credibilità, riguardo al passato e al presente, per Ricciardi c’è solo una via: “La credibilità passa dalle azioni che si compiono. Dopo 25 anni di politica Meloni è pronta a diventare grande e assumersi la responsabilità di scontentare di nuovo gli elettori che ha tradito con facili slogan?»