“Sul Superbonus l’interlocuzione con il governo è ancora in corso”.
La partita non è chiusa e la richiesta di Forza Italia di non cancellare per sempre il provvedimento, permettendo a chi ha quasi terminato i lavori di concluderli, potrebbe avere un riscontro positivo. I relatori della Manovra Guido Liris di Fratelli d’Italia e Dario Damiani di Forza Italia hanno avanzato la richiesta di prevedere un SAL straordinario al 31 dicembre.
Ai nostri microfoni il senatore Damiani spiega che “si tratta di una questione puramente tecnica, cioè prevedere uno Stato di Avanzamento dei Lavori straordinario, per andare incontro ai cantieri che hanno già completato l’80-90% dei lavori, senza aggravio per le casse dello Stato”.
In Legge di bilancio potrebbe non esserci spazio per la proposta, dunque si ricorrerà al Milleproroghe con l’obiettivo di non lasciare a se stesse le imprese che hanno scommesso sullo Stato e le famiglie che stanno per terminare i lavori delle loro case.
Intanto, mentre ad Atreju si festeggia il centrodestra e il partito di Giorgia Meloni, i senatori sono impegnati in una full immersion nella Finanziaria, una corsa contro il tempo per rispettare i termini: “Non c’è niente che non sia andato. In realtà si procede seguendo i tempi tecnici propri di ogni Manovra. Concluderemo i lavori in Commissione Bilancio il 18 dicembre, per andare in Aula il 21 e 22″, spiega Damiani, mettendo un punto alle polemiche sui ritardi. “Rispetto alla previsione di Atreju si tratta di appena tre giorni di differenza”.
Il senatore azzurro, ai microfoni di Notizie.com, rispetto allo stato dei lavori spiega: “Abbiamo avviato l’esame dei primi articoli, lavoreremo anche questo fine settimana per arrivare lunedì 18 dicembre entro le 14 a dare mandato al relatore. Dal pomeriggio di mercoledì 20 fino a giovedì 21 ci sarà la discussione generale e nella serata verrà posta la questione di fiducia. Dalla mattina di venerdì 22 i lavori riprenderanno con le dichiarazioni di voto, quindi a seguire voto di fiducia, Consiglio dei ministri per la nota di aggiornamento e ritorno in Aula nel pomeriggio del 22 dicembre per l’approvazione della Manovra in Senato”.
Infine, resta la questione degli emendamenti presentati dalla maggioranza, le cosiddette mancette, “finanziamenti a singole strutture di piccoli paesini dove il collegio dei relatori prevale rispetto all’interesse pubblico”, le ha definite Silvio Lai, deputato Dem a questi microfoni. “Le opposizioni fanno il loro lavoro legittimo anche di critica, la maggioranza fa il suo. E fare una Finanziaria significa allocare nella maniera che si ritiene più efficiente le risorse a disposizione”, conclude Damiani.