Franco Gabrielli, consulente per la sicurezza del sindaco Sala, in un’intervista a ‘Il Riformista’ si sofferma sul tema sicurezza in Italia. Le sue dichiarazioni.
Il tema sicurezza in Italia tiene banco ormai da tempo. In un’intervista a Il Riformista Franco Gabrielli, da tempo ormai al fianco del sindaco Sala, chiede alla politica di mettere fine alla propaganda: “Stiamo parlando di un qualcosa che, oltre ad essere un diritto, è anche un bene comune. Ma, purtroppo, è un argomento molto remunerativo sotto il profilo dell’acquisizione a buon mercato del consenso, molti vi indulgono“.
Gabrielli chiede al governo “di smettere il pressing sui sindaci perché stiamo parlando di un qualcosa molto strumentale. Si tratta di una narrazione che attribuisce ai primi cittadini dei ruoli che, in realtà, non possono avere“.
“A Milano non c’è un problema sicurezza”
Tra le città che sono considerate più insicure in Italia c’è anche Milano, ma Gabrielli non ci sta: “Nel capoluogo lombardo non si vive in una condizione di emergenza. Detto questo, visti gli standard cui sono abituati i residenti, qualche problema c’è. Proprio per questo il sindaco ha deciso di mettere in campo un piano ambizioso di assunzione dei vigili urbani che nel 2025 vedrà un aumento degli organici di 500 unità al netto del ripianamento del turnover“.
Nonostante questo, gli episodi a Milano sono ormai quotidiani: “Purtroppo c’è in giro nelle fasce giovanili una carica di aggressività molto più alta del passato e questo è dovuto anche alla pandemia. Avremmo bisogno di recuperare un diverso senso di comunità“.
“Sono d’accordo con la pistola privata al personale di polizia”
Piantedosi spegne anche le polemiche per il via libera alla pistola privata al personale di polizia: “Già oggi lo possono fare. Io stesso da capo della polizia avevo chiesto di girare con l’arma quando c’era una minaccia di terrorismo. Spesso gli operatori si sono lamentati delle dimensioni e da qui la richiesta di avere una pistola molto più maneggevole. Ma questa sarà tracciata al pari di tutti i cittadini“.