Il cardinale Sandri in un’intervista a ‘La Repubblica’ si sofferma sulla sentenza nei confronti di Becciu e sottolinea: “Sarà un Natale molto triste”.
La giornata di ieri, sabato 16 dicembre, è stata storica per la Chiesa vista la condanna in primo grado al cardinale Becciu per la gestione dei fondi della Santa Sede. Una sentenza mai avvenuta fino ad oggi e che apre una pagina nuova al Vaticano. Nonostante questo, Leonardo Sandri, predecessore del porporato sardo, in un’intervista a La Repubblica conferma che il “collegio cardinalizio gli sarà vicino“.
Il vicedecano del collegio cardinalizio conferma anche che questa “sentenza può essere un motivo in più per prepararsi meglio alla venuta del Signore e non solo al Natale. La condanna? Bisognerà leggere le motivazioni per avere un quadro più chiaro, ma certamente dispiace per quanto successo“.
Sulla gestione delle finanze al Vaticano le idee sono molto chiare. “Il Papa lo ha detto diverse volte: ci vuole una maggiore attenzione e trasparenza e noi su questo dobbiamo seguirlo – spiega il cardinale Sandri – Becciu? Io sono stato Sostituto per sette anni. Sono funzioni di grande servizio al Pontefice e di grande facoltà di ascolto. Bisogna sentire quello che dice il Santo Padre e seguire le sue indicazioni“.
Il vicedecano del collegio cardinalizio, comunque, preferisce non entrare nei dettagli della vicenda: “Aspettiamo le motivazioni. Non sarà un periodo facile per il cardinale Becciu e noi gli staremo vicini. Poi naturalmente seguiranno tutte le istanze del giudizio visto che i legali hanno garantito che faranno appello“.
Chiesa che si avvicina a trascorrere un Natale molto diverso dagli altri. “Sarà un periodo triste – ammette il cardinale Sandri al quotidiano nazionale – gli eventi del mondo stanno dimostrando che non siamo in grado di superare le guerre, le sofferenze e le vittime“.