Il virus sta girando molto in questo periodo e le accortezze da dover fare sono diverse, soprattutto se si vogliono passare delle feste con la famiglia
Natale è alle porte, ma a queste sta bussando con estremo fastidio un ospite indesiderato al quale si pensava non si dovesse più badare o quanto meno badare un po’ di meno. Già perché il Covid, in qualche modo, ha rialzato la testa e un po’ preoccupa. Nessun allarme e nessuna paura, solo un minimo di accortezza per non restare “buggerati” e rovinarsi le feste. Il dato sicuro è che l’aumento dei contagi è abbastanza evidente, soprattutto per le persone fragili e gli anziani. Sono loro a cui ognuno deve fare attenzione.
In questo periodo tante persone hanno avuto modo di poter e dover per forza fare il tampone per verificare se avevano il Covid oppure no e molti sono risultati positivi. Ci sono tante persone che nei luoghi di lavoro hanno diversi colleghi a casa malati. E tanti si chiedono quanto possa durare questa “malattia” visto che si tratta di nuove varianti che arrivano da ogni parte del mondo. Prima c’era l’accortezza di restare a casa in isolamento e aspettare quei cinque giorni per avere la certezza di poter riuscire ma adesso le tempistiche potrebbero cambiare ed essere anche di minore entità.
In questo momento, il Covid attuale è una cosa un po’ diversa rispetto al passato anche perché ha a che fare con una sorta di immunità ibrida che è stata acquista dal vaccino, ma anche “dalle infezioni pregresse” che ci forniscono “un grado di protezione tale da rendere più benevoli i sintomi», dice con analisi perfetta il professor Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario di azienda dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano. Fare una stima di quanti giorni si deve restare a casa o si è malati non è facile, anche se, sempre secondo Pregliasco, la durata “è inferiore rispetto al passato, a volte anche soli quattro giorni”
Quello che si vede fare è, se positivi, di restare a casa, anche per cautelare le altre persone. Non ci sono obblighi di mascherine di nessuno genere, solo quando si ha la certezza di essere positivi, avere l’accortezza di indossare la mascherina FFP2, anche perché le nuove varianti provenienti dalla famiglia Omicron stanno “confermando la loro alta contagiosità grazie a una maggiore capacità di evasione immunitaria“. Secondo Pregliasco c’è una specie e naturale “mutazione del virus” che tratta di “varianti molto più contagiose rispetto al passato ma anche più benevoli, che spesso colpiscono persone che non presentano sintomi, alimentando di fatto il contagio inconsapevole tra familiari e amici. Per questo motivo è molto importante proteggere gli anziani e i fragili, che rimangono molto a rischio di fronte al virus”.