Crosetto alla Camera, Gianassi (Pd) a Notizie.com: “Maggior coinvolgimento del Parlamento? Opportuno ma poco credibile”

Il maggior coinvolgimento del Parlamento è opportuno, ma è poco credibile se a suggerirlo è il ministro di un governo che più di ogni altro ha espropriato il Parlamento con voti di fiducia e decretazione di urgenza”. 

Il deputato Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione giustizia alla Camera, commenta così le parole del ministro della Difesa, che questa mattina in Aula, durante un’informativa urgente, è tornato sul tema dell’opposizione giudiziaria dei magistrati.

Crosetto alla Camera, Gianassi (Pd) a Notizie.com: "Maggior coinvolgimento del Parlamento? Opportuno ma poco credibile"
Crosetto alla Camera, Gianassi (Pd) a Notizie.com: “Maggior coinvolgimento del Parlamento? Opportuno ma poco credibile” (Ansa Foto/Facebook) notizie.com

Guido Crosetto ha ricordato che a ognuno spetta un ruolo. La magistratura fa rispettare le leggi e il Parlamento legifera, quindi è necessario ristabilire un equilibrio e trovare una pace tra politica e magistratura.

Gianassi commenta: “Anche se con toni meno duri e certi rispetto a quelli delle interviste, il ministro Crosetto ancora una volta ha voluto richiamare all’esistenza di tendenze pericolose all’interno della magistratura. Io credo che questa impostazione da parte del governo sia sbagliata. Il governo faccia il governo e si occupi e affronti le priorità della giustizia, senza ricorrere a estenuanti e incomprensibili complottismi”.

Onorevole, era necessaria, secondo lei l’informativa del ministro della Difesa?
Sì, assolutamente necessaria. Le parole del ministro Crosetto erano oggettivamente gravi e lasciavano sostanzialmente intendere ad un piano eversivo di una parte della magistratura con finalità di sovvertimento politico del governo. Di fronte ad accuse così gravi, era doveroso che il ministro venisse in Aula a precisare e spiegare il contenuto di quelle dichiarazioni”.

Federico Gianassi (Pd)
Federico Gianassi (Pd) (Ansa Foto) – notizie.com

Crosetto ha parlato di cambio di passo, quindi di una pace tra politica e magistratura. È d’accordo?
Sarebbe assolutamente necessaria ma difficile intravedere spiragli sinceri se alla prima sentenza che non piace, il governo grida allo scandalo. Però un’azione di continua delegittimazione produce solo danni. La giustizia è un caposaldo della tenuta democratica e per funzionare ha bisogno di riforme, risorse e assunzioni e non di scontri ideologici che richiamano al passato”.

E cosa pensa della necessità di un dibattito alle Camere e di un maggiore coinvolgimento del Parlamento?
“Il maggiore coinvolgimento del Parlamento è sicuramente opportuno ma è poco credibile se a suggerirlo è il ministro di un governo che più di ogni altro ha espropriato il Parlamento con i voti di fiducia e con la decretazione di urgenza”.

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