Manovra+in+Senato%2C+Liris+%28FdI%29+a+Notizie.com%3A+%26%238220%3BIn+Commissione+abbiamo+ballato+e+mangiato%3F+Falso%2C+abbiamo+lavorato+notte+e+giorno%26%238221%3B
notiziecom
/2023/12/20/manovra-in-senato-liris-fdi-a-notizie-com-in-commissione-abbiamo-ballato-e-mangiato-falso-abbiamo-lavorato-notte-e-giorno/amp/
Esclusive

Manovra in Senato, Liris (FdI) a Notizie.com: “In Commissione abbiamo ballato e mangiato? Falso, abbiamo lavorato notte e giorno”

Published by
Giovanna Sorrentino

La Legge di bilancio approda in Aula al Senato oggi, dove comincerà una discussione generale alle 18.30. 

La fiducia e quindi il via libera è previsto per il 22 dicembre. Il disegno passerà poi alla Camera dei deputati e l’approvazione definitiva dovrebbe arrivare tra Natale e Capodanno. “Alle 18.30 comincerà una maratona di trenta ore”, spiega il relatore Guido Quintino Liris, relatore della Finanziaria al Senato, di Fratelli d’Italia.

Il voto a Palazzo Madama è previsto per la mattina del 22 e contiamo di mandare il provvedimento già il pomeriggio dello stesso giorno alla Camera. Tra Natale e Capodanno sarà votato con la fiducia per una questione di tempistiche”, aggiunge. Il termine ultimo per scongiurare l’esercizio provvisorio è il 31 dicembre.

Manovra in Senato, Liris (FdI) a Notizie.com: “In Commissione abbiamo ballato e mangiato? Falso, abbiamo lavorato notte e giorno” (Ansa Foto) – notizie.com

Sono stati giorni concitati in Commissione bilancio, dove c’è stato “un clima allo stesso tempo teso e grintoso che ha visto maggioranza e opposizione misurarsi sugli argomenti”. Il senatore Liris spera che ci sarà lo stesso ambiente anche in Senato: “Spero che sarà così”. 

Il relatore di Fratelli d’Italia, ai microfoni di Notizie.com, risponde alle polemiche degli ultimi giorni: “In Commissione abbiamo fatto un buon lavoro, a dispetto del folklore uscito sulla stampa negli ultimi giorni. Ho letto di frolle e tè, battute e risate. Sono giorni che maggioranza e minoranza lavora tutto il giorno, siamo tutte persone per bene sia umanamente sia politicamente e stiamo dando il massimo. È stato detto che non rientreremo nei tempi dell’approvazione della Legge di bilancio perché abbiamo mangiato, bevuto e scherzato, e ballato. Eppure noi abbiamo lavorato per giorni fino al rush finale in cui siamo stati in Commissione dalle 16.30 della domenica alle 7 del lunedì successivo con la notte non stop. E la mattina dopo abbiamo lavorato dalle 10 alle 13. Dire certe cose non è rispettoso: lo dirò anche in Aula”. 

Senatore, in cosa arriverà modificata la Manovra?
Abbiamo migliorato il provvedimento sulle pensioni dei medici, sulle infrastrutture e presentato emendamenti a favore degli enti locali, altri riguardanti l’Alzheimer, le malattie rare e oncologiche. Tutti elementi qualificanti che mirano a migliorare la Legge di bilancio su punti che non erano stati completamente esplorati nel testo originario”.

Partiamo dai medici che hanno annunciato uno sciopero a gennaio. Com’è stato cambiato il provvedimento sulle pensioni?
Il discorso dei medici tocca la fascia più anziana, alla quale teniamo molto perché si tratta di professionisti affermati e che vogliamo restino nella sanità pubblica. Chi va in pensione in anticipo viene penalizzato, chi ci va per vecchiaia non viene toccato. I medici avrebbero voluto la proroga del termine di pensionamento a 72 anni: questo avrebbe annullato le proteste. L’ipotesi è stata vagliata ed è allo studio perché ha risvolti positivi per quanto riguarda la permanenza di alte professionalità nel Servizio sanitario nazionale. Ma nei percorsi universitari blocca le aspirazioni dei giovani che mirano alla crescita professionale”.

Ma i sindacati dei sanitari ritengono che i vero finanziamento al Sistema sanitario nazionale sia di 800 milioni, al netto dei rinnovi contrattuali in scadenza.
C’è una diatriba storica sugli investimenti in sanità in rapporto al Pil. Ci si dimena nel dire che gli investimenti sono inferiori rispetto al periodo del Covid. Ma all’epoca gli investimenti erano alti perché il Pil era basso. Ora il Pil è ripartito rispetto a quando c’era la pandemia, quindi investimenti maggiori alla Sanità nn risultano in modo adeguato al rapporto. Per questo si dice che l’investimento sulla sanità è più basso. In realtà c’è un investimento che non ha precedenti ed è in crescita negli anni. Inoltre non dimentichiamo che ad ogni Manovra nei prossimi quattro anni dovremo partire da “meno 35 miliardi”. Dobbiamo restituirne 80 per il Superbonus. 20 all’anno ai quali si aggiungono dai 10 ai 15 miliardi di tassi Bce aumentati”.

A proposito di Superbonus: è fuori dalla Legge di bilancio è ci sarà un decreto ad hoc per permettere di terminare i lavori a chi li ha quasi terminati…
Sul Superbonus non mollerò la presa e ci metterò la faccia fino all’ultimo giorno. Non mi arrenderò fino al 31 dicembre e sono contento che la mia ipotesi sia condivisa. È contraddistinta da due slogan: no proroghe e no oneri. Non può esserci una proroga perché costerebbe almeno 4,5 miliardi al mese. E non possono esserci oneri perché già partiamo da “meno 35 miliardi”.

Quindi avete ipotizzato il SAL straordinario al 31 dicembre.
Sì. E questa data fissa la fine definitiva del Superbonus 110% . Prevede che chi ha terminato i lavori almeno all’85% certifichi il Sal e al 31 dicembre viene scaricato al 110. Il rimanente 15% viene scaricato al 2024 al 70%. Non ci sarà in Manovra, ma maggioranza e opposizione stanno convergendo su questa ipotesi, si tratta solo di aggiustare i conti in ragioneria. Questa ipotesi non è onerosa sul 2024, ma risparmiante, e non contiene proroghe. Ed era l’unica misura compatibile con la nostra situazione economico-finanziaria di bilancio”.

Published by
Giovanna Sorrentino