La partita sul Patto di stabilità è chiusa. Nell’ultimo Eurofin sono stati trovati gli accordi che mancavano. I commenti del premier Meloni e del ministro Giorgetti.
L’accordo sul Patto di stabilità è stato trovato nell’ultimo Eurofin. La data di ieri, mercoledì 20 dicembre, era stata cerchiata in rosso da tutti per capire se la partita poteva essere chiusa oppure no. Ed alla fine la tanto attesa fumata bianca è arrivata.
Ad annunciare l’accordo unanime sul nuovo Patto di stabilità è stata la ministra spagnola Calvino. “L’Italia ha dato il suo assenso in uno spirito di compromesso“, ha sottolineato il ministro Giorgetti nella videoconferenza dell’Eurofin.
Giorgetti: “Il nuovo Patto è più realistico”
Il ministro Giorgetti, citato dall’Adnkronos, ha parlato di un “Patto più realistico di quello precedente. Come Paese abbiamo ottenuto molto e, soprattutto, quello che scriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese. L’obiettivo resta quello di una realistica e graduale riduzione del debito. Ma siamo al lavoro anche per alcuni investimenti con spirito costruttivo”.
Il premier Meloni, invece, ha garantito che il nuovo accordo “è migliorativo per l’Italia rispetto alle condizioni del passato. Sono previste regole meno rigide e più realistiche di quelle che sono in vigore e si scongiura il ritorno automatico ai parametri precedenti, che sarebbero stati insostenibili per molti Stati“.
Gentiloni: “L’Europa ha bisogno di regole comuni”
Gentiloni ha ricordato che “l’Europa ha bisogno di regoli comuni e non di nostalgie dell’Austerity e penso che questo compromesso ci aiuterà nella direzione che vogliamo”. Mentre la ministra spagnola ha parlato di “una riforma equilibrata che prevede ben quattro salvaguardie: sul debito, sul deficit, sula controciclicità e per proteggere gli investimenti“.
Insomma, la partita sul Patto di stabilità è chiusa e per questo motivo nei prossimi giorni saranno definite le ultime cose per mettere nero su bianco una riforma fortemente voluta dall’Unione Europea e anche dalla stessa Italia.