Un’accusa gravissima è crollata sull’AFA in Argentina: tantissimi direttori di gara sarebbero senza contratto e senza fattura
L’AFA crolla nel caos. Nelle ultime ore sono emerse delle interessanti novità riguardo il mondo degli arbitri. Sembra, infatti, che all’interno di due campionati del Paese i direttori di gara vengano pagati in nero e senza alcun tipo di copertura medica. La denuncia, presentata al Ministero del Lavoro, è in fase di definizione. L’Unione degli Arbitri della Repubblica Argentina (SADRA) ha accusato l’AFA di non rispettare il Contratto Collettivo di Lavoro. La SADRA, da questo punto di vista, ha assicurato che queste Leghe stanno falsificando tutta la documentazione relativa all’iscrizione dei sindacati all’UADA (Unione Arbitri della Repubblica Argentina), guidata da Sergio Pezzotta.
Tra l’altro, ci sarebbero già state ben quattro mediazioni (ad aprile, maggio, giugno e agosto) in cui le parti non hanno ancora raggiunto alcun accordo. Perciò è stato richiesto un report di 22 leghe: Córdoba, Chaco, Corrientes, Posadas, Fútbol Sur, Comodoro Rivadavia, Santa Fe, Salto, Mendoza, Ushuaia, Tucumán, San Luis, Neuquén, Paraná, Rosario, Jujuy , La Plata, Santiago del Estero, Salta, Catamarca e Formosa. Le forze dell’ordine hanno già effettuato due sopralluoghi alla fine di settembre, e venerdì scorso hanno reso nota la situazione irregolare di Mendoza e Catamarca. Si tratta solo dell’inizio di un indagine che potrebbe estendersi per un totale di 230 leghe in tutta l’Argentina.
Sulla base delle prove e delle dichiarazioni dell’arbitro di Mendoza Martín Maximiliano Czckil Aravena e dei catamarcani Martín Alejandro Gutiérrez, Tamara del Valle Olea, Roberto Javier Ortiz, Héctor Raúl López, Marcos Fabián Pereyra, César Martín Moya, Santiago Andrés Agüero e Leonardo Sebastián Maza, si è arrivati alla conclusione che tutti i direttori di gara “sono sprovvisti di documenti”. Nessuno di loro presenta fattura e non hanno un contratto, ma hanno un rapporto di dipendenza, visto che lavorano il sabato e la domenica per le partite.
Il consigliere legale della lega di Mendoza, Alejandro Javier Pisarev, dal canto suo, ha sostenuto che questi arbitri svolgono il loro lavoro solo “per l’onore e il divertimento che questa attività comporta”. Lo stesso vale per altri 150 che si trovano nella stessa situazione. Nel caso dei Catamarcani, poi, hanno reso noto che il presidente del Collegio Catamarca Football League supervisiona costantemente i loro aspetti tecnici e fisici. In caso di errore o di irregolarità, è lui a determinare le sanzioni, e il pagamento può arrivare anche a 12.500 pesos. La situazione è grave, ed è solo l’inizio di uno scandalo di alto livello.