Esulta la A22 Sports, società che aveva recuperato i detriti dell’associazione fondata dalle grandi come Real e Barcellona, il ceo Reichart: “Stiamo lavorando per assicurare un grande format”
Aperta a tutti, democratica, con le grandi squadre, grandi campioni e un sacco di milioni. E, quel che più conta, gratuita la visione per tutti i tifosi che vorranno vedere i loro beniamini sul campo di calcio. E’ questo il sogno, la visione di Bernd Reichart, il Ceo di A22, il grande nemico di Ceferin e di tutti quei club che vedono questa nuova opportunità con il fumo agli occhi. Ma si vedrà, innanzitutto, se alla fine sarà proprio così. Se le grandi società faranno spallucce oppure si interesseranno a valuteranno cosa esattamente propone la nuova società che vorrebbe organizzare nuove competizioni per il calcio al posto o in alternativa all’Uefa. Di sicuro quanto deciso dalla Corte Europea cambia lo scenario, almeno e soprattutto dal punto di vista organizzativo. Il progetto è ancora un po’ troppo fumoso, ma l’idea di base è far aderire tra le 60-80 squadre e nelle idee dei promotori dovrebbe partire il 2024-25, anche se non sarà praticabile, più verosimile per 2026. E non sarà semplice competere con il nuovo format della Champions League. Ad oggi le società tedesche, francesi e anche italiane sono fuori. Da vedere quelle inglesi, storicamente molto sensibili ai cambiamenti, soprattutto con i soldi di mezzo.
Ora bisognerà vedere cosa succede per davvero. Non è soprattutto una situazione che si organizzerà da qui a breve, ma ci vorranno anni. Magari, si suppone, che dal 2026 o 2027 qualcosa potrà partire e cominciare ad avviarsi. Reichart ha detto qualcosa, come quella di voler organizzare una competizione dove sarà aperta a tutti, nessuno escluso. E qui c’è già un radicale e importante cambiamento rispetto a quanto avvenuto nel 2021 e nel 2022 con lo strappo famoso che fecero Real Madrid, Barcellona, Juventus e le squadre inglesi come Man United, City e Chelsea. La nuova Superlega sarà aperta a tutti, con un vero e proprio campionato che avrà anche delle retrocessioni e andrà avanti per tutto l’anno. Non è chiaro che fine faranno gli altri campionati secondo la A22 Sports e secondo Reichart, ma questo si vedrà più avanti. Da come ne ha parlato il Ceo di A22 si tratta di un campionato europea con una distribuzione più equa delle risorse per le squadre.
Esultano soprattutto Florentino Perez e La Porta, i due patron di Real e Barcellona che insieme avevano fondato la Superlega dei ricchi, ora una visione diversa da quello che ha spiegato Reichart nella sua conferenza stampa. “E’ una giornata storica, ogni società diventerà padrona del proprio destino“, ha spiegato con tono trionfalistico il patron del Real Madrid. Per ora però tutto il calcio si è messo davanti come un muro a protezione dell’Uefa e anche della Fifa, come ha spiegato l’Eca in un comunicato che dava e darà pieno appoggio all’Uefa e alla stessa Fifa.
Bisognerà vedere però come il mondo arabo, da qualche mese a questa parte molto sensibile e molto interessato al calcio. Capire come gli arabi potrebbero inserirsi in questa nuova realtà e appoggiare questa nuova idea.
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