Regione Toscana, Renzi ha in pugno il Pd: le ultime

La giunta Giani in Toscana resta in forte bilico. Renzi continua a tenere in apprensione il Pd e Giani è al lavoro per cercare di non far cadere la maggioranza.

Momento non facile per la sinistra in Toscana. Come riportato da Italia Oggi, Eugenio Giani è a rischio caduta e molto dipende dalle reali intenzione di Matteo Renzi. Italia Viva potrebbe decidere di non dare la fiducia a questa maggioranza e la discussione è aperta sull’aumento dell’Irpef.

Renzi Regione Toscana
Renzi ha in pugno il futuro della Regione Toscana – Notizie.com – © Ansa

Il partito di Renzi non sembra essere pienamente convinto dall’aumento delle tasse. In un primo momento avevano deciso di votare no al provvedimento, poi hanno deciso di puntare sull’astensionismo. Ma si resta in forte bilico e per questo motivo non possiamo escludere uno stravolgimento in davvero poco tempo.

Giani al lavoro per tenere la maggioranza

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Renzi ha già ricevuto l’appello di Giani – Notizie.com – © Ansa

Giani è al lavoro per cercare di riuscire a mantenere salda la maggioranza. Il presidente della Regione ha fatto un appello a Italia Viva per avere i voti del partito dell’ex premier. Di certo la strada, come detto in precedenza, è assolutamente in salita e le prossime settimane potrebbero essere decisive in questo senso.

I sindacati si sono schierati al fianco di Italia Viva e, quindi, il Partito Democratico potrebbe anche fare un passo indietro e decidere di non optare più per l’aumento delle tasse. Si tratta di una questione molto importante e non ci resta che attendere le prossime settimane per capire meglio cosa succederà.

Il futuro della Regione Toscana nelle mani di Renzi

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Renzi ha in mano il futuro della Regione Toscana – Notizie.com – © Ansa

Il futuro della Regione Toscana è nelle mani di Matteo Renzi. Per il momento il pericolo sembra essere ormai passato, ma di certo Giani resta in bilico. Italia Viva ha in pugno il Pd e proverà a forzare la mano per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se questo rischio rientrerà oppure si arriverà ad una rottura definitiva.

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