Dura sanzione per alcuni tifosi che hanno deciso di lanciare un seggiolino in campo. Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma è partita l’identificazione.
Lo scooter scaraventato dalla curva a San Siro è rimasto nella storia del calcio italiano, ma nelle scorse settimane alcuni tifosi hanno deciso di emulare quanto successo tanti anni fa, ma con un oggetto diverso. Come riportato da Il Messaggero, in campo è arrivato un seggiolino che fortunatamente non ha provocato particolari problemi ai calciatori.
Il tutto, però, non è passato inosservato alle telecamere e alle indagini condotte dagli inquirenti. Alla fine si è deciso di disporre il Daspo per due anni per questi tifosi protagonisti dei gesti detti in precedenza.
Destinatari di questo provvedimenti sono alcuni tifosi del Perugia. In particolare, le indagini fanno riferimento ad episodi avvenuti lo scorso 10 settembre e il 12 novembre durante le partite contro Pescara e Gubbio. L’inchiesta è partita con l’accensione di alcuni fumogeni sia nel settore ospiti che locale e poi l’inchiesta ha portato anche alla scoperta delle persone che hanno lanciato il seggiolino in campo in prossimità dei giocatori.
Fortunatamente non ci sono stati feriti o altri problemi, ma le indagini hanno portato alla scoperta dei responsabili di questo gesto e da qui è partito il Daspo per due anni. Una scelta, quindi, non proprio ideale visto che non potranno tornare allo stadio per diverso tempo. Ricordiamo che per violazioni simili c’è anche il rischio di reclusione da uno a tre anni e una multa che può arrivare a 40mila euro.
Nelle ultime settimane in Serie C sono stati registrati diversi episodi di violenza o di scontri tra i tifosi. Per il momento le decisioni prese riguardano principalmente la chiusura delle curve, ma in futuro non si escludono delle scelte ancora più dure per cercare di mettere la parola fine a questi episodi. Naturalmente le indagini proseguono e gli inquirenti sono al lavoro per cercare di individuare i responsabili di questi atti.