È il giapponese Ohtani ad avere la meglio sul campione argentino, che è stato battuto dal giocatore di baseball più prestigioso
La vera notizia dell’ultimo periodo è che Lionel Messi non è riuscito a vincere un titolo. Dopo l’ottavo Pallone d’Oro, l’argentino si è dovuto arrendere al premio di Atleta dell’anno, vinto dall’attuale giocatore più prestigioso del mondo.
Si tratta della superstar del baseball Shohei Ohtani, che è stato incoronato atleta maschile dell’anno dall’Associated Press per la seconda volta in tre anni, battendo proprio Messi e Novak Djokovic. Il giapponese, in totale, ha ottenuto 20 voti su 87, mentre gli altri due ne hanno ricevuti 16 ciascuno. Il quarto è il neo campione NBA Nikola Jokic, a cui sono stati assegnati ‘solo’ 12 voti. Non sono bastate le imprese di Messi realizzate nel 2023, cioè la vittoria della Coppa del Mondo e il suo impatto impressionante nel mondo degli Stati Uniti e di tutta la Mls con la maglia dell’Inter Miami.
Da quando è arrivato negli USA, l’argentino ha segnato 11 gol in 14 partite, riuscendo anche a vincere la Leagues Cup, primo trofeo in assoluto nella storia della società. Ohtani, invece, dopo la vittoria dell’AP Male Athlete of the Year nel 2021, ha trionfato di nuovo grazie a un’altra stagione straordinaria in MLB. Nonostante sia stato anche fermo diverso tempo per infortunio, è riuscito a ottenere 151 valide e 44 fuoricampo su 497 battute. Numeri impressionanti per un atleta del suo calibro, conditi da 95 punti battuti e 20 basi rubate. Inoltre, ha stupito tutti eliminando anche 167 giocatori.
Di recente, poi, si è unito ai Los Angeles Dodgers condividendo sui social la sua motivazione di lasciare i Los Angeles Angels: “Ho appena visto che il mio contratto era di 10 anni, non sono sicuro per quanto tempo potrò giocare, quindi do la priorità alla vittoria. È il mio obiettivo principale e probabilmente non lo cambierò mai. È uno dei motivi per cui ho scelto questa squadra.” Ha poi continuato: “Quando ho sentito i Dodgers, sapevo che erano tutti concentrati solo sulla vittoria. È esattamente come mi sento anche io, ed è una delle cose che più mi ha colpito. Andando avanti con loro, mi sento lo stesso, più o meno, di sei anni fa. Amo le sfide e sento che dovrò affrontarne altre di molte nuove. Sono pronto per farlo”.