Manovra, seduta della commissione Bilancio della Camera. Scade oggi il termine per la presentazione degli emendamenti. E sul Mes Salvini dice: “Abbiamo fatto quello che era giusto fare e ne sono assolutamente orgoglioso”
Seduta della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, approvata ieri dal Senato. Nella sala del Mappamondo di Montecitorio, con il presidente Giuseppe Mangialavori, sono presenti una decina di deputati, gli altri sono collegati da remoto. I lavori di oggi sono dedicati all’incardinamento della legge di Bilancio, attesa nell’Aula della Camera il 28 dicembre.
Scadra’ sempre oggi il termine per la presentazione degli emendamenti. “Noi di Avs siamo presenti in commissione per la discussione generale della manovra economica per rispetto del Parlamento, di chi ci ha eletto, ma di certo questa manovra, dal metodo al merito, le istituzioni le umilia. Con il ‘bavaglio’ parlamentare il confronto e’ stato inesistente, hanno blindato un testo che riporta le lancette del paese a trent’anni fa. Dal fossile, agli sprechi di un’opera inutile come il Ponte sullo Stretto, dai condoni all’assalto alle pensioni, gli unici che vengono garantiti sono i ricchi: banche e multinazionali possono continuare a fare extraprofitti sulle spalle di tutta la comunita’, il Governo Meloni non li disturbera'”. Cosi’ Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.
Manovra, alla Camera seduta della Commissione Bilancio. E sul Mes Salvini dice: “Orgoglioso del voto”
“Oggi depositiamo le nostre proposte emendative, circa 300, concentrate sulle vere priorita’: trasporto pubblico, reddito di base, fondo per riduzione orario di lavoro a parita’ di salario, potenziamento della rete ferroviaria, aumento dell’indennita’ per medici ospedalieri e divieto di pagamento in contanti di visite mediche ed esami, dissesto idrogeologico, libri gratuiti in tutto il ciclo dell’obbligo scolastico, fondo per la morosita’ incolpevole degli affitti, pensioni e ape sociale, congedo genitorialita’, borse di studio e fondo affitti per studenti, rifugi animali selvatici. I soldi per finanziare questi interventi – conclude – sono facilmente recuperabili da queste voci: extraprofitti, legalizzazione della cannabis, cancellazione del Ponte sullo stretto, riduzione delle spese militari, aumento della tassa sulla eredita’, sugar e plastic tax, tassa jet, evasione fiscale”. Ha concluso poi il deputato. Intanto sempre questa mattina Pd, M5s, IV e Azione hanno chiesto l’audizione urgente in commissione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo il no alla ratifica del Mes e del via libera al nuovo Patto di Stabilita’.
E proprio il no alla ratifica del Mes continua a scuotere gli equilibri all’interno della maggioranza. Dopo le parole pronunciate ieri dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti uscendo dall’Aula di Palazzo Madama “Io il Mes lo avrei approvato”, ecco che arrivano da Milano le dichiarazioni del vicepremeir e leader della Lega Matteo Salvini proprio in risposta al collega di partito e di governo. “Come merce di scambio su altro probabilmente è vero, ma è stata una scelta coerente. La Lega ha sempre avuto la stessa idea da dieci anni a questa parte, abbiamo sempre votato nella stesa maniera e governo ha avuto una maggioranza compatta. L’astensione di Forza Italia era ampiamente comunicata e non rappresenta nessun problema. Abbiamo fatto quello che era giusto fare e ne sono assolutamente orgoglioso”, valuta ancora Salvini, “un voto concreto, non abbiamo fatto un voto ideologico ma un voto pragmatico. L’astensione di Forza Italia era ampiamente comunicata e non rappresenta nessun problema.
