Stefano Patuanelli, esponente M5s, in un’intervista a ‘La Stampa’ attacca duramente il governo: “E’ privo di coraggio. La manovra non aiuta la crescita”.
Continua ad essere molto alta la tensione tra M5s e maggioranza. In un’intervista a La Stampa Stefano Patuanelli parla di un “esecutivo senza coraggio. La manovra decisa non stimola la crescita, fatta di provvedimenti provvisori“.
Il capogruppo pentastellato al Senato parla anche di Mes e Patto di stabilità: “Un doppio fallimento. Il premier ha sbagliato strategia. Le nuove regole porteranno a un lungo periodo di lacrime e sangue e il no al Mes non porterà nulla di buono. Vedo un Paese isolato. Non si possono mostrare i muscoli su alcuni temi e poi chiedere il supporto a Germania e Francia su altri. Il presidente del Consiglio è incapace quando si tratta di politica estera“.
Patuanelli ritorna anche sulle accuse di Conte alla Meloni: “Non accettiamo lezioni dal premier. In Aula ha detto solo cose non vere e le prove della sua menzogna le aveva in mano. Ha sottolineato che era stato dato l’ok senza mandato parlamentare, invece era arrivato a dicembre 2020. E poi c’è la data, che risulta proprio dal fax che ha mostrato“.
Per l’esponente pentastellato “ci sono tutti gli elementi per una mozione di censura alla deputata Giorgia Meloni. Ed è davvero inaccettabile che il presidente del Consiglio menta in Aula“.
Il capogruppo al Senato pentastellato si sofferma anche sulla manovra bocciando le decisioni del governo: “Manca la visione del Paese. E’ la prima volta, inoltre, che una Legge di bilancio passa senza emendamenti di maggioranza. La richiesta fatta dal presidente del Consiglio ha un solo significato: vuol dire che il premier non si fida dei suoi“.
Infine per Patuanelli un passaggio sulla presunta telefonata con Di Maio: “Io non l’ho chiamato. L’ho incrociato nei giorni scorsi al Quirinale e gli ho mandato un messaggio di auguri, ma non l’ho sentito. Penso che abbia deciso di allontanarsi dalla politica e rispettiamo la sua scelta“.