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Esteri

Muller: “Non si possono benedire le coppie-gay, c’è l’obiezione di coscienza”

Published by
Daniele Magliocchetti

Il cardinale che ha guidato la Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2012 non ci sta e al quotidiano La Verità dice: “E’ una bestemmia benedire il peccato”

La decisione del Vaticano e di Papa Francesco Bergoglio di benedire in chiesa le coppie gay, sta creando un polverone mai visto all’interno della Chiesa e non solo. A uscire allo scoperto, e in maniera piuttosto ruvida, è il cardinale Gerhard Ludwig Müller, colui che ha guidato la Congregazione per la Dottrina della Fede dal 2012, quando fu nominato da Benedetto XVI, e al quotidiano La Verità spiega il suo punto di vista senza filtri e senza alcuna diplomazia: “La Chiesa, che è Corpo di Cristo e Tempio dello Spirito Santo, non può essere misurata con le categorie della politica e della diplomazia. Dio, infatti, non ha scelto il suo popolo nell’Antica e nella Nuova Alleanza perché si affermasse attraverso giochi di potere, ma perché la Chiesa fosse sacramento della salvezza del mondo in Cristo, il Figlio di Dio che si è incarnato ed è l’unico Salvatore degli uomini”.

Il cardinale Ludwig Muller che non è d’accordo nel benedire le coppie gay (Ansa Notizie.com)

Per il cardinale Muller non ci sono alternative: “L’unità visibile della Chiesa come struttura sociale risulta dalla verità della Parola di Dio, che è stata rivelata agli apostoli e che i vescovi, in quanto loro successori, devono preservare fedelmente e lasciare inalterata. Per questo, qualsiasi attività sessuale al di fuori di un matrimonio valido tra un uomo e una donna è oggettivamente un peccato grave che esclude dal Regno dei Cieli fintantoché non ci sia pentimento e perdono. Ecco perché, come peraltro sostiene lo stesso documento vaticano, la benedizione di ciò che è peccato è una contraddizione che finisce per giustificare il peccato stesso”. Le parole del Cardinale sono pesanti, tanto che lui stesso non accetta la linea del Vaticano anzi la contrasta con tutte le sue forze.

“Benedire il peccato invece del peccatore è una bestemmia”

Alcuni uomini e donne omosessuali che manifestano (Ansa Notizie.com)

Per il cardinale Muller non esiste altra direzione che quella impostata negli anni dalla stessa Chiesa e questa nuova via proprio non la riesce a concepire né tanto meno ad accettare: “Le persone che vivono in una relazione peccaminosa possono però essere accompagnate dalla preghiera della Chiesa e possono anche essere benedette dal sacerdote nel nome di Cristo, se chiedono la grazia della conversione e del pentimento e se intraprendono seriamente il cammino della sequela di Cristo”.

Tanto che o stesso cardinale Muller esorta gli altri sacerdoti che non sono d’accordo anzi riluttanti davanti a questa possibilità di fare “obiezione di coscienza”, anche perché, secondo il cardinale “tutto ciò che contraddice la santa volontà di Dio, Creatore e Redentore, è un peccato grave che esclude dal Regno dei Cieli o è quantomeno un peccato veniale che offusca l’amore di Dio. Benedire il peccato invece del peccatore è una bestemmia.

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Daniele Magliocchetti