Lo specialista spiega a Notizie.com il problema che ha avuto il presidente del Consiglio: “Spesso viene scambiata per altro, ma ha un impatto epidemiologico diffuso”
Meloni e un problema serio che ha un nome che mette quasi paura “sindrome otolitica“, e si tratta di una cosa seria, fastidiosa sulla quale non bisogna fare né ironie o altre genere di situazioni. “E’ di gran lunga la più diffusa ed ha impatto epidemiologico enorme perché tanti la scambiano per altro come problemi cervicali o cardiovascolari, ma quello che ha avuto la presidente Meloni è una cosa di gran lunga invalidante che si risolve in modo semplice, ma sulla quale non si può scherzare o fare ironie di alcun genere. Praticamente gli otoliti, dei cristalli di calcio che sono all’interno dell’orecchio, che vengono anche comunemente chiamati sassolini, escono dal canale e danno senso di vertigine“, spiega il professor Lino di Rienzo Businco responsabile della Divisione di Otorinolaringoiatria e Audiologia della Medicina dello Sport del Coni. “E’ una labirintite, di gran lunga la vertigine più frequente, le cause sono tante come lo stile di vita e lo stress che possono inflenzare tantissimo“.
“L’errore che spesso si fa è scambiarla per un’altra malattia, problemi cervicali e cardiovascolari. E per guarire non ci sono cure farmacologiche, ma meccaniche“, spiega il professor Di Rienzo Businco a Notizie.com che approfondisce il suo concetto: “Si tratta di applicare una semplice manovra liberatoria che riposiziona fisicamente gli otoliti, ovvero dei cristalli di calcio che sono all’interno dell’orecchio e che danno equilibrio che spostandosi inviano informazioni erronee, dando di giramenti di testa quando in realtà si sta fermi. I cristalli di calcio fuoriescono dai canali e vanno dove non devono stare. La manovra in questione è una manovra fisica che si fa a bordo del lettino con degli occhiali specifici. Una manovra di precisione balistica per nulla violenta col paziente seduta a gambe a penzoloni su un fianco a 180 gradi e tutto si sistema”
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