Il rookie, stella dei San Antonio Spurs, è finito ai box per un problema alla caviglia. Pubblicamente ha confidato il desiderio di tornare subito: “Devo rispettare lo staff, fosse per me sarei già in campo”. Intanto aumentano le critiche nei confronti di coach Popovich: “Qualcuno in squadra deve essere più coerente, altrimenti sarò costretto a cambiare”
Vorrebbe giocare sempre, l’ha ribadito pure pubblicamente. Con le sue dichiarazioni ha fatto capire di voler tornare subito in campo, ma di essere stato frenato dallo staff medico dei San Antonio Spurs. Victor Wembanyama è ai box per un dolore alla caviglia, in una recente intervista ha sottolineato il rispetto per il proprio ruolo riconoscendo la professionalità del team medico della franchigia.
“Comunichiamo molto con lo staff medico… Mi fiderò di loro se vogliono che io stia fuori, ma solo se ne ho davvero bisogno“, ha commentato il rookie. “Se mi costringono… Se dipendesse da me, giocherei ogni partita ovviamente. Rispetto il mio ruolo, i medici sono dei professionisti”. Gli Spurs non stanno vivendo un momento semplice, non solo per le condizioni fisiche non perfette di Wembanyama. Coach Gregg Popovich è stato criticato più volte nelle ultime settimane, nonostante gli sforzi profusi per guidare la squadra in questo periodo di transizione.
Gli Spurs hanno il record peggiore della Western Conference: 4 vittorie e 25 sconfitte
Non sono arrivati risultati positivi, le difficoltà della franchigia sono state collettive, l’infortunio di Wembanyama ha fatto crollare ancora di più la situazione e l’asticella dell’entusiasmo. Il dato stagionale è di 4 vittorie e 25 sconfitte nelle prime 29 partite, rappresenta il record peggiore della Western Conference. Popovich è sbottato dopo il ko contro gli Utah Jazz: “Devo chiedere a certe persone di essere più coerenti; in caso contrario, sarò costretto a effettuare io dei cambiamenti…”.
Insomma, lo spirito del gruppo è lontanissimo dall’essere quello ipotizzato prima dell’inizio della Regular Season, quando la scelta di Wembanyama (selezionato come numero 1 al Draft 2023) aveva fatto sperare in risultati decisamente migliori. Non sono arrivati. Le aspettative si sono scontrate con l’amara realtà.