Siblani: “Traditi da Biden, con noi palestinesi ha chiuso”

Parla con il quotidiano La Stampa, l’ex storico consigliere di Arafat che racconta di aver avuto rassicurazioni dal presidente Usa: “Ma ha tradito ogni promessa, con noi ha vinto ora con noi perderà”

Un uomo distrutto che medita vendetta. Non con le armi, ma col voto. Lui si chiama Osama Siblani, 68 anni, vive negli Stati Uniti dal 1976 e fu consigliere e amico dello storico leader dell’Olp Arafat, tanto che racconta: “Arafat mi chiamò alle 5 del mattino. Andai in camera da lui. Non voleva più firmare gli Accordi di Oslo, non era convinto, servì tutta la pazienza degli americani per riportarlo al tavolo”. Sono passati trent’anni da quel giorno e per Siblani, da un certo punto di vista, è come se fosse ieri. Quest’uomo fondato l’American Araba Political Action Committee, il più grande gruppo di pressione araba negli Stati Uniti, e come collegamento dal 1984 pubblica un settimanale, The Arab American News. Molto influente e molto letto dalla numerosissima comunità araba in Anerica.

Il ricordo
Nell’immagine c’è il leader storico dell’Olp Arafat che viene ricordato dal suo amico e consigliere Osama Siblani (Ansa Notizie.com)

E’ molto arrabbiato in questo periodo, deluso da quello che sta facendo e dicendo Joe Biden e mentre parla al quotidiano La Stampa racconta: “Siamo popolari, è appena andato via il New York Times. Se voterò ancora per Biden? No, lascerò bianca la scheda“. E’ furioso e dal suo punto di vista in qualche modo va compreso, anche perché, rivela lo stesso Siblani: “Biden ha tradito le promesse, nel 2020 parlò con il mio giornale e assicurò che avrebbe dato un posto nel governo a un arabo-americano. Non abbiamo neanche un vice“. Sul fatto che la comunità araba possa seguirlo, lui non ha alcun dubbio in proposito e spiega: “Sicuro, Biden ha vinto qui grazie a noi, perderà grazie a noi“.

“Netanyahu e Biden due criminali, la reazione è stata sproporzionata, al limite del genocidio”

La preghiera
Un uomo mentre compie una preghiera (Ansa Notizie.com)

Non c’è nulla che possa fare per riconquistare la fiducia degli arabi in America, e Siblani è lapidario: “Per avere i nostri voti, Biden deve fare come Gesù e far risorgere 20 mila palestinesi morti sotto le bombe israeliane“. C’è da dire che per il signor Osama Siblani, Hamas non è un gruppo terroristico, o meglio lui non lo dice né tanto meno lo conferma: “Il 7 ottobre è la reazione all’occupazione, a come vengono trattati i palestinesi. Dobbiamo parlare più che di Hamas, della reazione a quanto accaduto“.

Una reazione che secondo Osama Siblani non può essere assecondata e giustificata in alcun modo: “Fatta da due criminali, Netanyahu e Biden, la reazione è stata sproporzionata, al limite del genocidio“. E’ offuscato, Siblani e non accetta le notizie che arrivano dalla parte israeliana né tanto meno americana e sull’orrore degli ostaggi e dell’orrenda morte nei kibbutz, replica in modo altrettanto lapidario: “Non credo agli israeliani, alla brutalità di Hamas. Non ho visto prove che abbiano decapitato i bambini. Le foto di cui parla Blinken? Biden si è dichiarato sionista, con noi ha chiuso. Blinken è arrivato in Israele dicendo di essere lì come ebreo prima che come segretario di Stato”.

Gestione cookie