Un grave lutto ha colpito il mondo del giornalismo, nel cuore della notte si è spento Paolo Graldi: stimato scrittore, aveva 81 anni
Un 2023 che, per il mondo del giornalismo, si chiude nella peggiore maniera possibile. Una triste notizia per tutti noi è arrivata nel cuore della notte: Paolo Graldi, stimato scrittore ed appunto giornalista, è passato a miglior vita. Si è spento a Roma all’età di 81 anni. Secondo quanto riportato da fonti vicine pare che stesse combattendo contro un brutto male che non gli ha lasciato scampo. Nel corso della sua brillante carriera ha lavorato per moltissimi quotidiani importanti come il Corriere della Sera, Mattino e Messaggero (in questi ultimi due li ha anche diretti).
Nativo di Bologna (27 maggio 1942), ha vissuto tra carta stampata e televisione. I suoi colleghi lo ricordano per essere stato un grande cronista e direttore. Negli anni ’70 e 80, con la sua bravura, ha saputo raccontare i fatti di cronaca (mafia e terrorismo) ed altri episodi chiave che hanno coinvolto il nostro Paese. Ha collaborato con giornalisti di prestigio come Sergio Zavoli e Enzo Biagi. Si è sempre distinto per via della sua signorilità.
Dopo aver esordito su alcune testate locali si era trasferito nella Capitale dove lavorò come “abusivo” a ‘Paese Sera. Nel 1975 la chiamata da parte di Piero Ottone per collaborare al ‘Corriere della Sera’. Nella redazione ci resta per ben 20 anni. E’ stato cronista giudiziario, inviato speciale e poi capo della redazione romana. Nel ’94 venne nominato direttore dalla Fondazione Banco di Napoli (fino al 2001). Poi il passaggio, appunto, ad ‘Il Messaggero’ per tre anni, per poi nominarlo direttore editoriale.
Non è finita qui visto che è stato anche editorialista del gruppo Caltagirone. Ha scritto anche per ‘Il Gazzettino’ di Venezia. Importanti anche le sue apparizioni in televisione dove è stato commentatore e opinionista. In particolar modo nelle trasmissioni Rai di Enzo Biagi. E’ stato anche caporedattore con Sergio Zavoli a ‘La notte della Repubblica’ e ‘Viaggio intorno all’uomo’. Per Raiuno ha firmato inchieste come ‘Io e il fumo’, ‘Io e il telefono’, ‘Io e il Cibo’ e numerosi servizi per ‘Scatola aperta’.
Per Rai Parlamento ha condotto per tre anni ‘Parole in gioco’ e per La7 ha firmato la serie biennale di ‘Effetto domino, tutto fa economia’. Oltre alla televisione nel suo cv ha potuto vantare anche della presidenza della Scuola Superiore di Giornalismo presso l’Università Internazionale Luiss di Roma. Tantissimi i riconoscimenti: Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, Premio Scanno, Premio Città di Roma, Premio Città di Milano ed il Premio giornalistico Gargano ‘Vincenzo Afferrante’.