Federico Palmaroli, conosciuto da tutti come il ‘Vignettista Osho’, ha rilasciato una intervista al quotidiano “Il Riformista”
Poi ha continuato dicendo: “A livello di umorismo posso dire che siamo molto simili“. Anche se, a dire il vero, gli mancano determinati personaggi che sapevano stare al gioco, autoironici e assolutamente non permalosi. Non poteva non menzionare uno dei personaggi a cui si è ispirato maggiormente come Luigi Di Maio: “Mi manca, la considero la mia guest star. L’averlo riportato in luce dalla Meloni per la vicenda del Mes è stata un po’ una gioia. Il ritorno in politica si sta preparando”.
Chi, invece, considera come personaggio dell’anno delle sue vignette è la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein: “Lei è la novità dell’anno. Si presta in quanto segretaria del Pd, a causa dei loro conflitti interni che regalano sempre qualche spunto per trasformare la satira in uno sketch in cui fare delle battute. Ci ha già messo del suo sull’armocromista”.
Osho, i personaggi top e flop della politica del 2023: il suo pensiero
Nel mondo del centrodestra, però, il vignettista non può essere del tutto soddisfatto. Delusione quella che ha provato per Matteo Salvini che, a detta sua, solamente in vista delle prossime elezioni europee sta cercando di mettere in difficoltà il governo: “Pensavo che avrebbe rotto di più le palle, invece in questo senso mi ha deluso. Sono lontani i tempi del Papeete, quella è stata una stagione meravigliosa e produttiva per me”.
Tra gli altri personaggi politici italiani ha parlato anche di altri: “Matteo Renzi è simpatico. So che è antipatico politicamente ma tutti quelli che lo hanno incontrato dicono sia un intrattenitore. Ammiro Giorgia Meloni, ha fatto un percorso che non può non essere riconosciuto. Si è fatta la gavetta, per me questa è politica. Paolo Gentiloni? Un personaggio simpatico e non permaloso e quindi è stato un grande colpo per me”.
Non poteva non soffermarsi anche sulla politica estera: “Il presidente degli USA Joe Biden, secondo me, è il personaggio internazionale dell’anno. Non sta benissimo di testa, cade, saluta donne invisibili, questi sono gli elementi che lo rendono protagonista. Carlo III è diventato il personaggio dell’anno in assoluto. D’altronde sui reali nessuno si incazza. Il nuovo presidente argentino Javier Milei è un personaggio sui generis. Regalerà sicuramente delle perle“.