Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha effettuato un nuovo sgarro nei confronti dell’Occidente: proprio come successe lo scorso anno
Come nel 2022 lo ha fatto anche nel 2023. Lo ha fatto capire chiaramente. Protagonista, nel discorso di fine anno che ha tenuto alla nazione, il presidente della Russia Vladimir Putin. Nelle sue dichiarazioni il numero uno russo ha “dimenticato” di menzionare nei saluti i leader occidentali ed anche il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Il tutto, ovviamente, da quando è iniziato il conflitto in Ucraina. L’Onu, sin dal primo istante, ha fatto chiaramente capire dalla parte di chi stare se non in quella di Kiev.
Nel discorso di ringraziamenti figurano: il numero uno dell’Abkhazia, Aslan Bzhania, il Segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong, ed anche il Presidente Vo Van Thuong. Nell’elenco dei ringraziamenti “occidentali” figura solamente il nome del presidente dell’Ungheria, Viktor Orban: “Nonostante la situazione internazionale difficile c’è sempre stata una dinamica positiva nelle relazioni bilaterali“.
Russia, Putin “dimentica” di menzionare i leader occidentali nel discorso di fine anno
Nella lista dei saluti figura anche il nome di Papa Francesco: “Lo lodo per l’impegno per i valori umanisti e la giustizia. Con la speranza che il Pontefice continui a promuovere la pace, l’accordo e la comprensione reciproca fra le Nazioni attraverso i suoi sforzi senza sosta“. Nei ringraziamenti anche i nomi del Presidente serbo Alexander Vucic e quello della Turchia, Recep Tayyp Erdogan.
In conclusione ha voluto menzionare, con un messaggio più lungo del solito, un altro dei suoi alleati ed amici come il numero uno della Cina, Xi Jinping: “Ci tengo a ricordare il potente impeto allo sviluppo di una partnership complessiva e a una interazione strategica impresso dai vertici dell’anno passato e il raggiungimento dell’obiettivo di un interscambio di più di 200 miliardi l’anno raggiunto in anticipo sui tempi“.