Un 2024 pronto a regalare delle importanti novità e dei colpi di scena per quanto riguarda il mondo della scuola: ne ha parlato il ministro Giuseppe Valditara in una intervista rilasciata al ‘Messaggero’
La scuola che verrà, Giuseppe Valditara fa il punto della situazione e rivela tutte le importantissime novità che si verificheranno nel nuovo anno. Il ministro dell’Istruzione ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Messaggero” rivelando tutto quello che serve sapere nel mondo della scuola. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “La riforma dell’istruzione tecnica e professionale prevede un percorso sperimentale innovativo che darà più opportunità lavorative.
Senza dimenticare anche quelle di un maggiore successo professionale, ai nostri giovani, che troveranno più velocemente lavoro, e al tempo stesso consentirà al mondo produttivo di essere più competitivo. Per quanto riguarda l’istruzione tecnico-professionale si parte con una sperimentazione a cui le scuole interessate possono candidarsi entro il 12 gennaio. Per il nuovo liceo del Made in Italy gli studenti si potranno iscrivere a partire dal 23 gennaio sulla piattaforma Unica“.
Nel corso dell’intervista il ministro si è voluto soffermare anche sul ruolo che può avere il tutor: “Da gennaio sarà attiva la riforma che riguarda questa importante figura. Così come quella del docente orientatore. Le stesse che consentiranno quella che io amo definire a tutti gli effetti una formazione ‘sartoriale’, ovvero su misura per ciascun ragazzo nell’ultimo triennio delle superiori. Abbiamo formato 55mila tutor e orientatori“.
In conclusione si è voluto soffermare anche sul ruolo del personale docente: “Per la prima volta nel giro di un anno e mezzo andiamo a chiudere ben due contratti. Nel 2022 abbiamo chiuso un contratto che si trascinava da anni con un primo aumento significativo dello stipendio per il personale della scuola. Nel nuovo anno grazie alle importanti risorse stanziate nella legge di Bilancio andremo a incrementare ulteriormente quegli aumenti con un nuovo contratto“.