“La licenza del porto d’armi per difesa personale viene rilasciata con grande cautela. Occorrerebbe la stessa cautela nel maneggio dell’arma”.
Così, ai microfoni di Notizie.com, Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e armi comuni, per l’Opal (Osservatorio permanente sulle armi leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa). L’esperto non usa mezzi termini nel condannare il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, che ha portato con sé un’arma regolarmente detenuta alla festa di Capodanno a Biella.
Un colpo è partito dalla pistola accidentalmente, ferendo lievemente un trentunenne, genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa.
“Va verificato se fosse opportuno o meno che abbia portato la pistola con sé, quindi l’eventuale incapacità di custodirla. Le persone che hanno una licenza per difesa personale, possono girare armate. Ma devono valutare quando è opportuno e quando no”. Beretta quindi, si domanda se sia stato opportuno che Pozzolo abbia portato l’arma per festeggiare il primo giorno del 2024.
Pozzolo ha spiegato di non essere stato lui a sparare. Intanto la prefettura di Biella ha deciso di revocare il porto d’armi al deputato di Fratelli d’Italia. L’arma, una North American Arms LR22, “è una piccola pistola”.
Il test sulla polvere da sparo è stato eseguito alle 7.25 del primo gennaio, circa sei ore dopo l’accaduto che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Si legge nel verbale dei carabinieri del Nucleo investigativo di Biella. Il prelievo è stato effettuato sulle mani, sul giubbotto, sul pile e sui jeans indossati da Pozzolo. I campioni prelevati per lo Stub verranno inviati al Ris di Parma per gli esami, insieme alla pistola sequestrata e al bossolo repertato.
Il deputato avrebbe provato a invocare l’immunità parlamentare davanti alla richiesta di consegna degli abiti, ma successivamente si è sottoposto all’esame dello sparo. “Invocare l’immunità parlamentare sarebbe stata grave, perché bisognerebbe anche verificare se era sobrio”, conclude Beretta.
La pistola detenuta da Pozzolo è una North American Arms, una mini pistola che costa tra i 380 e i 450 euro. È uno dei revolver più piccoli in commercio, “con massima occultabilità”. Un’arma “da borsetta”, quindi, per chi ha la licenza per difesa personale e vuole sentirsi più sicuro.
I siti specializzati spiegano che viene consigliata ai collezionisti. E nella sezione sicurezza del manuale delle istruzioni per l’uso si legge “tutti i revolver Naa sono dotati di dispositivi multipli di sicurezza per assicurare la massima protezione dagli spari accidentali. In ogni caso, a causa delle ridotte dimensioni delle armi, è necessario prestare la massima cura nel maneggio dell’arma e nel rispetto delle regole base di sicurezza con le armi”.