Un post di uno dei consiglieri della Corte dei Conti ha creato imbarazzi. Nel post si rammaricava che lo Stat non fosse finito in esercizio provvisorio
Ha suscitato grande scalpore il post scritto da un consigliere della Corte dei Conti (l’organo deputato a controllare le spese dello Stato) su Twitter. Messaggi nei quali, uno degli uomini che fa parte di un organo importantissimo per le sorti politiche ed economiche dello Stato italiano, si rammarica che quest’ultimo non sia finito in esercizio provvisorio. Parole che hanno scatenato la rabbia e lo stupore di milioni di italiani, che sui social hanno commentato con sdegno la notizia, pubblicata oggi dal quotidiano La Verità.
Al centro della polemica è finito Marcello Degni, consigliere della Corte dei conti di nomina politica. Sul suo profilo si è definito “Economista, di sinistra, disilluso dei partiti italiani”. In passato è stato professore universitario e già assessore al Bilancio della giunta Petrangeli a Rieti. Fu scelto per la delicata carica di magistrato contabile, dall’allora premier Paolo Gentiloni, nel 2017.
Degni non nasconde le sue simpatie politiche, ma ciò che ha suscitato scalpore, non riguarda il suo passato o la stima verso i parlamentari di centrosinistra; bensì le parole con le quali augurava al Paese di vivere una situazione di difficoltà. Il consigliere della Corte dei conti ha pubblicato un post su X (l’ex Twitter) il 30 dicembre scorso, taggando anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico: “Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti”.
La rabbia e l’ironia dei social: “E’ come un tifoso che spera che la sua squadra perda, per mandare via l’allenatore”
Un uomo dello Stato che si rammarica per la buona riuscita di una Legge di Bilancio; un consigliere della Corte dei Conti che avrebbe preferito vedere il Paese costretto a fare i salti mortali e ad una brutta figura, pur di attribuire le responsabilità di una debacle ai suoi avversari politici. “E’ come il tifoso di una squadra che si augura di perdere un derby per mandare via l’allenatore che odia”, ha sentenziato un utente su Twitter. Concetto che il quotidiano La Verità sintetizza così: “Al di là della sguaiataggine del commento pubblicato da un uomo dello Stato, c’è da chiedersi quale equanimità di giudizio ci si possa aspettare dall’interessato, specialmente nei confronti di amministratori di centrodestra, vista anche la totale assenza di pudore nell’esprimere livore contro l’esecutivo in carica”.
Ufficio Stampa della Corte dei Conti: “La questione verrà esaminata in via d’urgenza”
E dopo le polemiche e il tweet del consigliere, arriva una nota dell’Ufficio Stampa della Corte dei Conti, nella quale si dice che “in merito a talune dichiarazioni rese da un magistrato – espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell’Istituto – la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza”.