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Roma, la verità su Bonucci e il futuro di Sanches e Aouar: i dettagli

Published by
Daniele Magliocchetti

Ambiente un po’ rovente e ai limiti della confusione. L’ex difensore della Juve resta in silenzio ma è furioso

La disdetta della casa, la prenotazione dell’aereo (che slittava di continuo anche se veniva rassicurato), fino ai quasi saluti e al quasi svuotamento dell’armadietto qualche giorno dopo la sfida vinta in Bundes con il Colonia del 20 dicembre. E’ stata l’ultima gara di campionato di Union Berlino. Il piano era rientrare per le vacanze di Natale e restare in Italia in attesa della chiamata della Roma. Già perché sia la società giallorossa che Leonardo Bonucci si erano fatti non solo una promessa, ma avevano fatto praticamente tutto tra società e anche con lui, tanto che aveva anche rinunciato a qualcosa pur di venire in giallorosso. Insomma, la classica stretta di mano con Thiago Pinto a suggellare il tutto. Pure Mourinho, al di là delle frasi che ha rilasciato in conferenza stampa, l’aveva rassicurato e chiesto più volte informazioni sulle sue condizioni. Insomma, lui era carico e pronto. Poi il patatrac, la distorsione ambientale dei tifosi nei suoi confronti che cresceva sempre di più e la paura di creare una spaccatura nell’ambiente tale che ha fatto fare perfino retromarcia al grande Special One che dopo diverse telefonate, è sparito dai radar di Bonucci.

L’ex difensore della Juventus ora all’Union Berlino Leonardo Bonucci (Ansa Notizie.com)

L’ex giocatore della Juventus, ora all’Union Berlino, non è un ragazzino, sa bene che nel mercato si possono stracciare i pre-contratti e accadere situazioni in extremis che modificano tutto quello che era stato detto e deciso, ma ci sono modi e modi. La Roma l’aveva rassicurato e tranquillizzato, lui aveva anche rifiutato altre destinazioni proprio per dare la corsia preferenziale alla società giallorossa. Era motivatissimo e carico, pronto a trasformare i tantissimi fischi in apprezzamenti. E’ il leitmotiv della sua carriera, sapeva della contestazione ma era pronto a mettersi sotto col lavoro, forse come non avrebbe mai fatto in vita sua.

Aouar verso la Francia, Mou ha dato l’ok ma deve arrivare qualcuno

Il centrocampista della Roma Aouar ha chiesto di andare via (Ansa Notizie.com)

L’intero staff del giocatore e anche Leonardo stesso si sono sentiti traditi da come si sono svolti i fatti e da come si è evoluta la situazione. “C’è un po’ di contestazione, ma faremo tutto, non vi preoccupate….“, dicevano in sintesi da Trigoria. Insomma, due giorni prima di Natale, tutto era a posto. Tutto era pronto e apparecchiato per l’arrivo, c’erano perfino degli slot da occupare per le visite mediche, anche per questo Bonucci e il suo entourage erano in attesa per la prenotazione dell’aereo per la capitale. Poi il silenzio, fino al testacoda imbarazzato di Pinto con il giocatore e dirigenti dello Union Berlino come Ruhnert e Parensen, ma non solo, che avevano trovato un accordo con Pinto prima per il prestito poi addirittura con la rescissione, con Bonucci che, pur di facilitare e accelerare tutto, avrebbe rinunciato a dei soldi. Ma non è tanto questo, quanto il modo e tutte le cose che hanno garantito al giocatore, furioso per quello che è successo e anche quello che si è detto, era talmente convinto che ha rinunciato ad altre destinazioni in quel momento. E ora non è così semplice come sembra.

Ora la Roma sta cercando disperatamente un altro difensore, ma con pochi soldi. Qualcuno arriverà, assicura anche Enrico Camelio il quale conferma alcune vicende interne alla rosa e ai giocatori che stanno per lasciare la Capitale. Uno è Renato Sanches, troppo fragile e troppo discontinuo per poter continuare la sua avventura nella Roma, tanto che tra qualche giorno tornerà direttamente a Parigi. Un altro che sta pressando (e non poco) per andare via è Aouar. Il centrocampista vuole giocare, sente che ha la possibilità di poter rendere molto di più rispetto a quello che fa, ma Mourinho non lo vede e se lo vede, lo inserisce troppo poco. Lui, il giocatore che a breve andrà a raggiungere l’Algeria per la coppa d’Africa, non ce l’ha con il portoghese, ma l’ha pregato di lasciarlo andare a giocare. Lo Special One non ha problemi, ma vuole una garanzia che al posto dell’algerino arrivi un altro centrocampista. E qui la situazione è un po’ complicata (nonostante Aouar abbia diverse richieste in Francia) soprattutto per via dei pochi soldi a disposizione. Possibilità che ci si incarti e che alla fine resti un calciatore scontento, sono molto alte.

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Daniele Magliocchetti