La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato anche la vicenda che vede come protagonista uno dei deputati del suo partito, Emanuele Pozzolo
Una conferenza di fine anno che, per motivi di salute, è stata rinviata nella giornata di oggi. La premier Giorgia Meloni si è ripresa dall’influenza che l’ha colpita (come del resto a tantissimi milioni di italiani) in questo periodo. Nel corso del suo intervento non ha potuto non parlare di una delle vicende che ha provocato un terremoto all’interno del suo partito. Ovvero quello di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, che nell’ultimo Capodanno si è reso protagonista di un brutto episodio di cronaca.
Quest’ultimo, infatti, è stato accusato di aver sparato tra la notte di San Silvestro ed il primo gennaio con una pistola. Su questo la presidente del Consiglio e leader del partito è stata fin troppo chiara: “Sulla classe dirigente del mio partito, c’è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori o cose sbagliate. Però non son disposta a fare questa vita se persone intorno a me non sentono la responsabilità. Non sempre accade ma per la responsabilità che abbiamo, e io vivo quella responsabilità, su questo intendo essere rigida“.
Ricordiamo che Pozzolo ha ferito uno dei partecipanti alla festa in quel di Pro loco di Rosazza, Luca Campana, genero di un agente di scorta di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia. Fino a questo momento la vittima non ha ancora querelato. Anzi, al ‘Messaggero’ ha riportato: “Non è andata come ha detto Pozzolo. Io quella pistola non l’ho mai toccata, figuriamoci se l’ho raccolta dal pavimento“. Si attendono ancora i risultati del test sulla polvere da sparo.
Sempre su Pozzolo la premier è pronta ad usare il pugno duro: “Ho chiesto che Pozzolo venga sospeso da Fratelli d’Italia e il deferimento ai Probiviri. Chi ha un’arma deve custodirla“. Poi ha continuato dicendo: “Il parlamentare dispone di un porto d’armi per difesa personale non so perché ce l’ha ma non va chiesto a me, ma all’autorità competente. Girava con un arma a capodanno. La questione è un’altra chiunque detenga un arma ha il dovere legale e morale di custodirla. Vale per qualsiasi cittadino, figuriamoci per un parlamentare di Fdi“.