Mes, migranti e sospensione di Pozzolo: la conferenza stampa del premier Meloni

Dopo 45 domande ed una breve interruzione per un bisogno fisico, la conferenza stampa del premier Meloni è terminata.

“Le accuse di familismo mi hanno stancato. Avrei potuto mettere mia sorella alla guida di una partecipata…ma non ho fatto quello che invece hanno fatto in molti. L’ho messa alla guida del mio partito“, così il premier in conferenza stampa.

Il premier Meloni ha parlato anche della situazione Rai. Di seguito il video con le sue parole:

“Io tra presidente del Consiglio e mia figlia sceglierei sempre Ginevra. Ma non so se aspirazione è il concetto giusto. Io non condivido il fatto che per raggiungere un traguardo si debba escludere l’altro“, così il premier Meloni in conferenza stampa.

Il premier Meloni non chiude la porta al terzo mandato per i sindaci “se ne dovrebbe occupare il Parlamento” e assicura di “non lavorare e non auspicarsi il rimpasto di governo. Il momento più brutto? Politicamente, Cutro. Il più bello? Quando sto in mezzo alla gente“.

“Abolire la povertà, pace nel mondo e ristrutturazione gratuita interni ed esterni. Se non dovessi raggiungere questi obiettivi, andrei su alcune cose meno ambiziose: riforma della giustizia, borse di studio agli studenti meritevoli e messa a terra del nuovo Pnrr“, così il premier Meloni sugli obiettivi nei primi sei mesi.

Premierato, Meloni: “In che modo l’elezione diretta del presidente del Consiglio toglierebbe poteri al Presidente della Repubblica?“.

“Ho applaudito Elon Musk ad Atreju? Resto sulla stessa idea per maternità surrogata. I bambini non si comprano e non si vendono“, il premier Meloni su Elon Musk.

Il premier Meloni in conferenza stampa parla anche degli appalti Anas: “Sul caso specifico di Verdini ho trovato dei virgolettati che non ho mai fatto, neanche in privato. Non ho avuto cose particolari da dire perché non ho elementi per giudicare la questione. Penso che bisogna attendere il lavoro della magistratura, gli sviluppi. Sicuramente, da quello che ho letto, le intercettazioni fanno parte del precedente governo. Salvini non è coinvolto e quindi non deve riferire in Parlamento”.

“Il parlamentare Pozzolo dispone di un porto d’armi per difesa personale. Lui girava con un’arma a Capodanno. La questione è che chiunque detenga un’arma ha il dovere di custodire l’arma con serietà. Chi non è stato responsabile è la persona che detiene il porto d’armi. Per questa ragione ho chiesto che il parlamentare Pozzolo venga giudicato dalla commissione di garanzia dei probiviri del partito e nel frattempo venga sospeso“, lo ha detto il premier Meloni in conferenza stampa.

“L’autonomia stabilisce il principio che se la regione gestisce bene le competenze può avere altre cose da gestire nel rapporto tra Stato ed ente locale. E’ un meccanismo di responsabilizzazione“, lo dice il premier Meloni in conferenza stampa.

“Per quello che riguarda il rinnovo delle concessioni degli ambulanti, l’intervento si è reso necessario per uniformare la disparità che si era creata tra comune e comune e tra operatore e operatore. Ovviamente l’appello del presidente non rimarrà inascoltato e nei prossimi giorni valuteremo altri interventi. Sul tema balneari l’obiettivo del governo è quella di una norma di riordino per dare certezze agli operatori“, così il presidente del Consiglio sul ddl Concorrenza.

“Sul Patto immigrazione e asilo considero le nuove regole migliori rispetto alle precedenti, ma non è questa la soluzione definitiva. La priorità deve essere quella di lavorare a monte ed è compreso anche il Piano Mattei. Naturalmente non possiamo fare tutti da soli, serve tutta l’Europa. Il piano Mattei deve diventare un modello. Il mio obiettivo è che altri paesi si aggreghino sulle strategie che riguardano il continente africano“, così il premier Meloni sui migranti.

“Non spetta a me decidere su Degni. La cosa più grave non sono tanto le sue parole, ma la sua sfrontatezza con la quale ritiene normale fare un post simile. E sono rimasta sorpresa dal fatto che nessuno da sinistra ha ritenuto dire una parola“, le parole del premier Meloni.

“Disponibile ad un confronto tv con Elly Schlein. Credo che sia giusto che il premier si confronti con il leader dell’opposizione prima delle Europee“, così il presidente del Consiglio ad una domanda durante la conferenza stampa.

“Abbiamo applicato tassa su quello che ci sembrava un margine ingiusto. Nessun intervento punitivo da parte nostra. Il Movimento 5Stelle è stato cintura nera di aiuti alle banche“, il pensiero del premier sugli extraprofitti.

“Non credo che il tema della mancata ratifica del Mes vada letto in relazione dell’accordo sul Patto di stabilità. Sono soddisfatta dell’intesa anche se non è quello che avrei voluto io. Sul Mes il governo si è rimesso all’Aula ed è stato bocciato. Perché? Non c’è mai stata una maggioranza in Parlamento per dare il via libera alla ratifica“, sottolinea il presidente del Consiglio.

“Non ho deciso ancora se candidarmi alle Europee. Devo capire se una mia scesa in campo personale toglie tempo al ruolo di premier. Sostenere von der Leyen? Io lavoro per costruire una maggioranza alternativa. Se questo non fosse possibile all’esito delle Europee, io non sono disponibile a fare una alleanza parlamentare con la sinistra. Poi un ragionamento diverso va fatto per quanto riguarda la Commissione. Nel 2019 la von der Leyen è stata eletta con voti di partiti che non hanno mai fatto parte della maggioranza. Quindi con questa doverosa precisazione, non sarei disposta a fare una maggioranza stabile con la sinistra“, così il premier Meloni in conferenza stampa.

“Io non sono per aumentare le tasse. Per la Legge di bilancio del prossimo anno vedremo come andrà. Il mio obiettivo è quello di confermare le misure“, così il premier Meloni alla prima domanda.

Meloni introduce la conferenza. Si scusa con i giornalisti per il rinvio per motivi di salute, ma dice “non sono solita scappare. Sarà un anno di grandi sfide, non mi aspetto sconti“. Poi, il premier, prima di rispondere alla prima domanda, replica sulla protesta dei giornalisti sul no bavaglio all’informazione

E’ iniziata la conferenza stampa del premier Meloni. Di seguito il video con tutte le dichiarazioni del presidente del Consiglio.

E’ presente anche Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, a questa conferenza stampa.

Inizia il presidente dell’Ordine dei giornalisti. Spiega protesta banchi vuoti contro legge bavaglio e rivendica informazione libera.

Con una decina di minuti di ritardo, il premier Meloni arriva in conferenza stampa.

“Fra poco assisteremo ad una conferenza stampa in cui Meloni proverà a difendere l’indifendibile, dai disastri della manovra economica che taglia pensioni e sanità all’affossamento del salario minimo, dalla riforma costituzionale che riduce i poteri del Presidente della Repubblica allo smacco di aver accettato a testa bassa un compromesso dannoso sul Patto di Stabilità. Le ribatteremo punto per punto, perché gli italiani hanno diritto a conoscere la verità. Ma
ci aspettiamo che la prima cosa che dica appena si siederà di fronte ai giornalisti è chiedere scusa per Pozzolo e pretendere le sue dimissioni“. Così risponde la segretaria del Pd Elly Schlein a chi le chiede cosa si aspetta dalla conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Sono 381 tra giornalisti, fotografi e cameramen gli accreditati per la conferenza stampa del premier. Intanto alcune croniste provano ad indovinare il colore del tailleur del presidente del Consiglio.

I giornalisti iniziano ad arrivare a Montecitorio per la conferenza stampa del premier Meloni.