La Federazione nazionale stampa italiana (FNSI) non si è presentata all’incontro con Meloni in segno di protesta contro l’emendamento Bavaglio, che è stato presentato alla Camera dal deputato di Azione Enrico Costa ed approvato il 19 dicembre. Prevede il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare.
A porre la questione è stato il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli, in apertura della conferenza stampa: “Ci allarma l’approvazione di un emendamento che rischia di far calare il sipario sull’informazione in materia giudiziaria”, ha dichiarato.
“Stiamo parlando dell’emendamento presentato da un parlamentare che non è della maggioranza. La premier Meloni ha spiegato perfettamente la genesi di quella decisione, presa dal Parlamento nella sua autonomia. Ha anche dichiarato che lei non l’avrebbe fatto adesso. Io sono un parlamentare e ricordo bene quel giorno alla Camera – spiega in esclusiva a Notizie.com il deputato e vice-coordinatore nazionale di Forza Italia Alessandro Cattaneo – La maggioranza è stata ampia. Questo è il segnale nei confronti di chi per anni ha usato l’informazione per fare giustizialismo e buttare in pasto il mostro all’opinione pubblica. La sensibilità del Parlamento, quindi del Paese, ha deciso che bisognava trovare un equilibrio diverso”.
Cattaneo, d’accordo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Cattaneo sottolinea che “bisogna solo trovare un equilibrio tra garanzia dell’imputato e il sacrosanto diritto dell’informazione. Con questa norma si evita che interi stralci delle ordinanze di custodia cautelare finiscano sui giornali. La storia recente ci dice che spesso i processi vanno in direzioni opposte, ma ormai il danno fatto alla reputazione delle persone, è indelebile. E per chi crede nel garantismo come noi di Forza Italia, questo è un valore importante”.
Nella conferenza stampa, Giorgia Meloni, Alessandro Cattaneo, vice-coordinatore nazionale di Forza Italia, “ha dato prova di grande solidità sia personale come premier e leader di una coalizione, sia della coalizione”.
Intercettato da Notizie.com, il deputato azzurro ha sottolineato che il governo “sta affrontando a testa alta la responsabilità di governare il Paese. Lo sta facendo a viso aperto, al massimo delle proprie possibilità. I giornalisti hanno fatto il loro mestiere anche provando a mettere la premier in difficoltà, com’è legittimo fare in democrazia. Però mi sembra che lei abbia risposto in maniera esaustiva e completa su tutti gli ambiti”.
Cattaneo rimarca che la coalizione di centrodestra, anche se composta da forze differenti, è coesa: “Come diceva anche il presidente Berlusconi, siamo una coalizione e non un unico partito. Ognuno di noi rimarca anche quale differenza, ognuno ha la sua priorità. Oggi la premier ha fatto una sintesi di tutto, rappresentando l’intero governo. Noi di Forza Italia ci ritroviamo con le sue parole e siamo contenti che attraverso i nostri ministri, l’intera coalizione può essere solida e dare le risposte che stiamo dando”.
Tra i tanti temi affrontati in conferenza stampa c’è stata anche l’economia: “Meloni ha dichiarato di essere contenta della Manovra economica 2024, rivendicando con orgoglio di aver tagliato le tasse e spiegando che non ne aggiungerà altre. Anche noi siamo contenti: la nostra impronta liberale è chiara e nelle sue parole rivediamo il nostro contributo e la nostra presenza”.
Premierato, riforma della giustizia e autonomia regionale sono infine altri tre temi importanti per Forza Italia: “Questo governo è forte e lo dimostriamo giorno dopo giorno. Ha l’autorevolezza, i numeri e il consenso tale per cui questi tre temi possano andare i pari passo. Sono i tre capisaldi del riformismo costituzionale e li realizzeremo tutti. Come Forza Italia teniamo molto alla riforma della giustizia, e la porteremo avanti perché è nella nostra storia, lo dobbiamo a Silvio Berlusconi. Abbiamo grandi personalità nel nostro partiti che danno un valore aggiunto. Ma questo non esclude premierato e autonomia regionale. Del premierato se ne sta occupando la nostra ministra Casellati. Siamo perfettamente dentro ai processi decisionali”.