Influenza 2024, milioni di italiani a letto con febbre ed influenza: anche se il picco vero e proprio ancora deve arrivare
Se non siamo al picco allora poco ci manca. Fatto sta, però, che l’influenza nel nostro Paese continua a fare il proprio cammino. La conferma arriva direttamente da Giovanni Rezza (prof. di Igiene all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano), il quale ha sostenuto che si sta andando verso la “catastrofe” influenzale. Si tratta di una “curva molto alta” fa sapere all’Adnkronos Salute. Soprattutto perché, questi ultimi giorni, sono stati di festa per via del Natale.
Senza dimenticare anche il fatto che milioni di persone, tra adulti e bambini, torneranno rispettivamente a lavoro ed a scuola. Gli ultimi dati parlano chiaro: la campagna vaccinale contro l’influenza è andata decisamente meglio rispetto a quella contro il Covid. L’invito del professionista è molto chiaro: “La persona anziana e fragile deve mettersi in testa che deve vaccinarsi sia per l’uno che per l’altro“.
Una influenza che si può sintetizzare benissimo come un vero e proprio mix tra virus e Covid. Su questo Rezza ha continuato dicendo: “Prima c’era solo l’influenza, tutt’al più l’Rsv, ora il Covid. Noi ci ritroviamo un carico di sindromi influenzali elevato. Ed è fin troppo chiaro che abbiamo una stagione di intensità piuttosto elevata“.
Influenza 2024, tra Covid e febbre: “Situazione non allarmante”
Nonostante questi tantissimi casi, sia di influenza che di Covid, la situazione non è del tutto allarmante. Il consiglio, comunque, come annunciato in precedenza è quello di optare per entrambe le vaccinazioni. Anna Teresa Palamara, dirigente del dipartimento Malattie infettive dell’Iss, ha commentato gli ultimi bollettini: “L’analisi dei campioni positivi mostra che i virus influenzali sono ormai prevalenti. Sebbene sia impossibile prevedere quando si arriverà al picco dei casi, è ipotizzabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane, proprio grazie alla ripresa delle scuole“.
Gli ultimi dati parlano chiaro: tra il 25 e il 31 dicembre 2023, “la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza è stata del 37,5%. Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09. Tra i campioni risultati positivi, il 22% era positivo per Sars-CoV-2, l’11% per Virus respiratorio sinciziale (Rsv), il 37% per influenza A, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori“.
Tra Natale e Capodanno sono stati più di un milione gli italiani che hanno trascorso le festività a letto. Per la precisione 1.027.000. Questo è quello che recita il bollettino della sorveglianza RespiVirNet. Dall’inizio della stagione gli italiani colpiti sono circa 6.719.000. Si rischia una vera e propria “strage” di influenze soprattutto con il ritorno dei bambini a scuola. In particolar modo negli asili ed elementari.
